VAR, una svolta epocale nel calcio italiano

VAR, una svolta epocale nel calcio italiano

di Jacopo VALENTINI

Con il termine “video assistant referee” (abbreviato in VAR) ci riferiamo a quella nuova tecnologia introdotta nel calcio in alcuni paesi, come prova o tentativo, per cercare di capire in che modo, ma soprattutto se sia possibile piegare il calcio alla tecnologia e alle macchine. Con l’acronimo VAR ci si riferisce ad un arbitro aggiuntivo che esamina le decisioni degli altri arbitri in campo tramite l’ausilio delle immagini video e dei filmati. Le nazioni cavia in Europa sono Germania, Portogallo e la nostra Italia. Quest’ultima subito protagonista positivamente nella prima di campionato con Juventus- Cagliari (rigore assegnato ai sardi), ma anche in negativo in Bologna-Torino, dove si sono persi, oltre un gol regolare non assegnato, oltre 6 minuti di gioco. Quest’ultimo aspetto ha aperto poi il dibattito sul tempo effettivo di gioco nel calcio. Questo sistema per ora, perché è giusto ricordarlo, è una tecnologia che deve essere migliorata tramite l’utilizzo nel tempo, può essere utilizzata solamente in 4 casi ben precisi. Per quanto riguarda l’assegnazione o meno di un goal, lo stesso vale per l’assegnazione di un rigore. Potrà essere usata quando dovrà essere data una sacrosanta espulsione sfuggita al direttore di gara e per finire, quando ci sono scambi di persona. Possibilità di utilizzo della o del VAR, che per ora è limitata a questi quattro casi. Si conoscono le materie sulle quali può intervenire, ma in pochi sanno quale sia la procedura adottata nel momento in cui viene utilizzato questo strumento rivoluzionario. Essa richiede tre fasi, nelle quali il protagonista rimane comunque l’arbitro in campo. La prima fase è il momento in cui i VAR, si si dice “i VAR” al maschile per indicare i giudici di gara, informano il direttore di gara riguardo una decisione da prendere. A questo punto parte la fase due. I VAR riguardano le immagini e spiegano l’accaduto all’arbitro. Da qui parte la fase tre, quella della decisione, che comunque sarà dell’arbitro. Quest’ultimo dopo le info arrivate dai VAR se vorrà, potrà rivedere di persona le immagini a bordo campo. Regola fondamentale, da non dimenticare, è che l’aiuto dei giudici potrà essere chiesto solamente dal direttore di gara, mai in nessun caso dalle panchine come nella pallavolo. Questa novità sicuramente cambierà il mondo del calcio, come tutte le novità avrà i suoi sostenitori e detrattori. L’unica cosa certa è che continueremo comunque tutti a guardare il calcio, ma soprattutto a parlarne. Altrimenti cosa si dovrebbe fare durante la settimana.

Redazione

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