Gianmarco Maggini, il portiere della Romulea un pò Iron Man, un pò polipo

Gianmarco Maggini, il portiere della Romulea un pò Iron Man, un pò polipo

di Lorenzo Petrucci

“Maggio”. No, non il mese in questo caso, ma il soprannome di Gianmarco Maggini, il portiere degli Allievi elite della Romulea.

Un’abbreviazione semplice, veloce da pronunciare per i compagni di squadra quando devono fare ricorso alle sue parate.

Un pò iron man per la resistenza, un pò uomo polipo per l’elasticità che mostra nelle parate.
Cresciuto nell’Atletico 2000 per poi passare lo scorso anno alla Vigor Perconti e da quest’estate alla Romulea.
La società giallorossa ha fin da subito puntato fortemente su di lui e se un piccolo infortunio nel mese di novembre lo ha tenuto fuori dal rettangolo di gioco per qualche partita, lui è tornato a difendere la sua porta.

Una crescita esponenziale di anno in anno sotto l’ala protettrice del suo mister Fabio Morelli fin dai tempi dell’Atletico 2000 e proseguita alla Vigor Perconti.

Parate su parate per ultima quella di questa domenica nella trasferta sul campo della Polisportiva De Rossi tenendo la porta inviolata nonostante il 3-0 a favore con un intervento d’applausi.
Un tiro a giro sul lato sinistro della porta di un attaccante avversario con Maggini a distendersi deviando il pallone con la mando di richiamo in calcio d’angolo.

Iron man è definitivamente tornato e lo ha fatto forse nel momento in cui alla sua Romulea serviva di più. Il destino è nelle sue mani o meglio guantoni.

 

Redazione

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