GELO FROSINONE: IL FOGGIA ROVINA LA FESTA CANARINA IN UNO “STIRPE” SOLD OUT

GELO FROSINONE: IL FOGGIA ROVINA LA FESTA CANARINA IN UNO “STIRPE” SOLD OUT

A cura di Alessandro IACOBELLI

Doveva essere la notte del ritorno in paradiso. Stroppa e la sua banda invece hanno suonato una perfetta sintonia. Il Frosinone cade amaramente. Il 2 a 2 finale è una ferita forse ancor più dolorosa rispetto alla delusione dello scorso anno contro Benevento e Carpi.




Raccontare una partita del genere diventa arduo, considerando pure  la cornice splendida dello “Stirpe” con i 16000 a riempire le tribune.

In avvio le contendenti si analizzano profondamente. Il Frosinone è contratto. La pressione è tanta e si sente. Il Foggia non scherza e minaccia la retroguardia locale. Rubin riceve un bel traversone ma di testa non inquadra lo specchio da posizione davvero invitante. Rispondono i padroni di casa con Ciano che guarda e serve Terranova. Il difensore non arriva in tempo sul pallone. L’ex  di turno Mazzeo non si lascia pregare e prova a far male ai canarini. Nella timidezza ciociara Nicola Citro decide di mettersi in proprio con uno slalom sensazionale. Il susseguente cross trova l’uscita puntuale di Noppert.




La frazione abulica e soporifera della truppa giallo-blu si conclude con il vantaggio rossonero. La trincea locale lascia un buco sul versante sinistro dove si fionda Rubin che chiama Vigorito ad un prodigioso intervento. Sul pallone vacante irrompe Mazzeo che insacca senza problemi. Il Frosinone ora è furioso e con Ciano su punizione grida contro la sfortuna di fronte alla parata di Noppert che indirizza la sfera sulla traversa.




Il quasi nulla del primo tempo si trasforma in un film horror scoppiettante nella ripresa. Il Frosinone sogna ma poi cade in un brutale incubo. Il destro potente di Matteo Ciofani è uno squillo in vista del pareggio. Ciano batte un corner. Paganini svetta imperiosamente e i conti tornano in ordine. L’entusiasmo è alle stelle ed al minuto 28 i locali raddoppiano. Rubin si rende protagonista di un goffo autogoal sul calcio d’angolo di Ciano. L’urlo dello “Stirpe” è incredibile.

Sembra fatta. Niente lascia presagire il funesto epilogo. I due tecnici ricorrono alle forze fresche dalla panchina e la sfida perde di intensità.




La bottiglia di spumante è già in frigo. Il ghiaccio però invade il manto erboso. Al 44’st il Foggia orchestra un fulmineo contropiede con Floriano, appena entrato, solo dinanzi a Vigorito. L’attaccante numero 27 spara con un docile pallonetto e colpisce in pieno il cuore canarino. Il giovane Matarrese carica il destro a giro per l’ultimo effimero assalto.

La Serie A diretta ormai è un ricordo. Ora mister Longo dovrà trasmettere fiducia e grinta ad un gruppo logorato da una stagione lunga e colpito nell’orgoglio in una serata maledetta. Spazio ai play off. Festeggiano Empoli e Parma.




IL TABELLINO

SERIE B

FROSINONE – FOGGIA 2-2

MARCATORI: Mazzeo (FO) 36’pt, Paganini (FR) 22’st, Rubin (Aut.) 28’st, Floriano 44’st (FO)

FROSINONE (4-2-3-1) : Vigorito, Ciofani M., Terranova, Krajnc (6’st Matarese), Brighenti, Gori (19’st Sammarco), Chibsah, Paganini, Dionisi (C), Ciano, Citro (32’st Konè). PANCHINA: Bardi, Crivello, Russo, Besea, Frara, Maiello, Soddimo, Beghetto, Volpe. ALLENATORE: Longo.

FOGGIA (3-5-2): Noppert, Martinelli, Camporese, Calabresi, Gerbo, Agazzi, Agnelli (C) (32’st Scaglia), Deli, Rubin (32’st Kragl), Mazzeo, Beretta (17’st Floriano). PANCHINA: Tarolli, Spreacè, Figliomeni, Tonucci, Loiacono, Nicastro, Celli, Ramè. ALLENATORE: Stroppa.

ARBITRO: Sacchi di Macerata.

ASSISTENTI: Rossi di La Spezia e Robilotta di Sala Consilina.

QUARTO UOMO: Proietti di Terni.

NOTE:  Ammoniti: Martinelli, Aagazzi, Calabresi. Angoli: 11-2 . Rec: 2’pt – 4’st .




Redazione

Il sito del settimanale 'Nuovo Corriere Laziale' testata che segue lo sport giovanile e dilettantistico della regione Lazio.

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