Lazio-Napoli | Conferenza stampa, Inzaghi: “Riparto con la passione di sempre e Milinkovic resta con noi”

Lazio-Napoli | Conferenza stampa, Inzaghi: “Riparto con la passione di sempre e Milinkovic resta con noi”

Alla vigilia di Lazio-Napoli, gara valida per la prima giornata di Serie A TIM, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza dalla Sala Stampa del Centro Sportivo di Formello.




La mia Lazio deve essere pronta per domani. Ripartiremo con tanta voglia e sappiamo che il calendario ci ha messo di fronte al Napoli ed alla Juventus nelle prime due giornate di campionato, contro le uniche due squadre ad aver raccolto più di 90 punti nello scorso campionato. Ci saremmo aspettati qualcosa di diverso dall’avvio di Serie A, ma sappiamo che dovremo alzare subito l’asticella svolgendo da subito una gara concentrata contro il Napoli. I ragazzi li ho visti bene, hanno svolto una buona preparazione ed avrei voluto più tempo per inserire qualche elemento che è approdato negli ultimi mesi: sono fiducioso perché ho visto molto bene la squadra negli ultimi giorni di lavoro.




Nelle griglie di partenze partiamo sempre indietro, due anni fa eravamo l’outsider del campionato ed abbiamo lavorato molto per crescere e, di cosneguenza, le aspettative su di noi si sono alzate. Abbiamo svolto due ottimi campionati, vincendo la Supercoppa contro la Juventus e perdendo la qualificazione alla Champions League a causa di tanti fattori. Sappiamo che affronteremo tante corazzate che si sono rinforzate rispetto allo scorso anno, sulla carta abbiamo qualcosa in meno rispetto a queste compagini: dovrò esser bravo nello spronare i miei uomini e nel sollecitarne le motivazioni. Da ogni individuo servirà il massimo; abbiamo una buona rosa, la Società è stata molto brava nel trattenere calciatori come Immobile, Luis Alberto e Milinkovic. Nel calcio di oggi non era facile trattenere calciatori simili. Le squadre che gareggeranno con noi si sono rinforzate e sarà molto più difficile per noi: le avversarie ci guardano diversamente rispetto alla prima stagione ed, inoltre, siamo riusciti ad ottenere nuovi calciatori in ruoli in cui eravamo scoperti. Dovremo esser bravi a livello di staff nel motivare la squadra. Parlo spesso con la Società e c’è grande intesa con il Club: Milinkovic è stato richiesto, ma per il prossimo anno resterà parte della Lazio. Mancano poche ore alla chiusura del mercato, ma noi penseremo all’allenamento ed alla gara di domani: mai dire mai, ma in entrata probabilmente il mercato è chiuso.




Per quanto riguarda la lista, abbiamo dovuto rinunciare ad un elemento importante come Lukaku. Il classe ‘95 è un calciatore sul quale punto tantissimo: ho chiesto di trattenere il belga, ma ha qualche problema fisico. Quando tornerà in buone condizioni potrà essere inserito nuovamente nel suo ruolo. Quando tornerà dovrò effettuare un altro tipo di scelta. Sono soddisfatto del lavoro svolto dalla Società sul mercato perché abbiamo trattenuto i migliori: Felipe Anderson e de Vrij hanno preso le loro decisioni. Il brasiliano chiedeva di esser ceduto da due anni ed il suo percorso nella Lazio si era ormai concluso. Abbiamo allungato le rotazioni in tanti ruoli, sono soddisfatto, ma le nostre avversarie si sono rinforzate. Dovremo giocarcela al meglio contro tutti, proprio come avvenuto negli ultimi due anni. Ho un gruppo maturo che mi segue, ho tanta voglia di allenarlo ed ho ancora la stessa passione del primo giorno in biancoceleste: proveremo a portare tanta gente allo stadio come nello scorso anno. Sin dal ritiro di Auronzo non ci siamo sentiti soli, però da domani toccherà a noi e, in tal senso, dovremo mantenere il livello alto per non deludere le aspettative.




Il Napoli ha avuto la fortuna di trattenere i giocatori più forti della rosa. Ancelotti è tra i migliori allenatori, porterà a Napoli le sue idee ed ha in mano una squadra matura che nella passata stagione ha raccolto più di 90 punti. Il gruppo dovrà alzare il livello di concentrazione e determinazione: la sfida sarà intensa e decisa da episodi, ci stiamo preparando nel migliore dei modi. Joaquin Correa l’ho voluto e lo abbiamo seguito con il Direttore Sportivo Igli Tare da tempo: vanta esperienza anche se è molto giovane, l’argentino può esprimersi bene come seconda punta e come attaccante, è un bravo ragazzo con voglia di apprendere: è sempre molto attento e sarà sicuramente una risorsa importante. Milan Badelj, invece, era il capitano della Fiorentina: era un giocatore che avevo chiesto dopo la cessione di Biglia, è arrivato con un anno di ritardo. Vanta ottima esperienza, avrei preferito farlo ambientare e domani, invece, giocherà per necessità. Si è inserito molto bene nel gruppo e sono molto felice di questo.

Non credo la difesa sia l’anello debole della squadra: siamo stati il miglior attacco d’Italia nell’ultima annata sportiva, ma con sei o sette uomini dietro la linea del pallone, avremmo sicuramente subito meno reti, ma stiamo cercando il giusto equilibrio con giocatori nuovi. Acerbi l’ho voluto fortemente quando ho capito che avremmo dovuto sostituire de Vrij: è un calciatore maturo che è arrivato nel giusto momento della sua carriera alla Lazio. La Juventus resta la squadra da battere, ha effettuato colpi di mercato importanti come altre squadre. Compagini come Torino, Atalanta, Fiorentina e Sampdoria hanno lavorato bene ed ambiscono all’Europa: il campo emetterà i suoi verdetti. Il mercato è sempre aperto, è lungo, ma quest’anno si chiuderà prima dell’inizio del campionato: c’era la possibilità di cedere Milinkovic, ma ho parlato prima di partire per Auronzo con il ragazzo e c’era la volontà da parte del ragazzo di restare a Roma. Il numero 21 biancoceleste si è presentato ed allenato al meglio, il ragazzo è un ’95 ma sembra molto più maturo. Milinkovic si è messo a nostra piena disposizione e siamo molto contenti. Ora, però, ci aspetta un anno molto difficile perché dovremo confermarci ai nostri livelli.




Il mio presente è la Lazio, sto benissimo in biancoceleste: i sondaggi di altre squadre fanno piacere, ma Roma è casa mia da più di 20 anni ed è il massimo per me allenare questa squadra. Le motivazioni ci sono, ma dovrò spronare comunque i miei giocatori. Abbiamo svolto al meglio due stagioni: lo scorso anno il quarto posto ci è sfuggito all’ultimo, ci saremmo meritati l’accesso alla massima competizione europea, ma c’è stata comunque la gioia per aver portato un trofeo a casa, per aver segnato più gol di tutti e per aver battuto due volte nella stessa stagione la Juventus. I ragazzi stanno lavorando al meglio in vista dell’inizio del campionato: Leiva e Lulic non ci saranno per squalifica, ma ci sono altri giocatori che mi stanno mettendo in difficoltà. Ho ancora qualche dubbio di formazione che conserverò fino all’ultimo.

Noi non avremmo avuto problemi nel fermarci, ma ci sono organi competenti a decidere. Sarebbe stato giusto rinviare la prima giornata per onorare la memoria delle vittime coinvolte dal crollo di Ponte Morandi a Genoiva, osserveremo un minuto di silenzio, ma non sarà sufficiente per quanto successo. Le immagini hanno colpito tutti noi, ma in tal senso non decide la Lazio. Ci è stato detto che si dovrà giocare e, di conseguenza, noi giocheremo. Mancano poche ore alla chiusura del mercato: ho un ottimo rapporto con Cataldi ed ha svolto al meglio le settimane di ritiro. Sarei molto felice della sua permanenza perché è maturato molto e sa cosa voglio da lui: con l’acquisto di Berisha e Milinkovic ci sarà molta concorrenza a metà campo. Sono convinto delle qualità di Alessandro Rossi, anche se queste non si equivalgono con i soli due gol realizzati con la Salernitana: il classe ’97 sa di avere molti calciatori davanti a sé, ma con questo mese si è meritato la permanenza. Dovrà sgomitare con individualità forti che hanno fatto la fortuna della Lazio. Si è meritato di restare in biancoceleste e dovrà sfruttare al meglio le occasioni che gli saranno concesse”.




Redazione

Il sito del settimanale 'Nuovo Corriere Laziale' testata che segue lo sport giovanile e dilettantistico della regione Lazio.

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