Concordato Atac, dopo l’assenso dei creditori si attende quello del tribunale fallimentare

Concordato Atac, dopo l’assenso dei creditori si attende quello del tribunale fallimentare

di Francesca EMPLER

L’assemblea dei 2.150 creditori di Atac ha dato, con una maggioranza di circa il 70%, il suo consenso al piano di concordato preventivo.




Per la municipalizzata si tratta di un passo in avanti importante per la realizzazione del piano di risanamento dei trasporti di Roma. Questo non basta: bisogna ora attendere il verdetto del Tribunale fallimentare che, con una sentenza di omologa, dovrà stabilire se confermare o negare la decisione dei creditori. La sindaca e la sua squadra già gioiscono per i risultati ottenuti. La prima cittadina si dichiara soddisfatta, sottolineando la fiducia data dai creditori al progetto portato avanti per il recupero e il reinserimento di una delle più grandi aziende d’Europa. La prima cittadina ribadisce inoltre che quella trovata è l’unica soluzione possibile per un ente depredato da alcuni suoi predecessori. Nella mattina di giovedì, la sindaca si è recata, insieme al presidente della municipalizzata Paolo Simioni, al deposito di Tor Vergata per parlare con i lavoratori dei risultati conseguiti.




Plausi da parte del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli che, su Twitter, considera importante e positivo il risultato conseguito dalla prima cittadina e dai suoi collaboratori, in grado di evitare che l’azienda finisse nelle mani dei privati, come è già accaduto per le autostrade e gli aeroporti.
Dissenso invece da parte del Pd: il deputato Michele Anzaldi considera sgradevoli i festeggiamenti del Movimento 5 Stelle. Il tutto, a suo dire, procede perché il costo dei debiti viene addossato alle aziende fornitrici. Ciò significa, sempre secondo lui, che molte aziende saranno costrette a licenziare dei dipendenti o, addirittura, a chiudere. I dem capitolini, invece, si soffermano sui danni provocati ai romani fino ad oggi: invece di festeggiare sarebbe necessario e ottimale che il Movimento 5 Stelle si soffermasse a chiedere scusa ai cittadini.

Ciò che conta ora è sperare in una risoluzione definitiva del problema che tedia ed esaspera da tempo i cittadini, ma anche i visitatori. Roma è molto più di tutto questo: la città si merita di tornare al suo antico e celeberrimo splendore.




Redazione

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