United of Manchester: il modello del calcio popolare che ha battuto il business

United of Manchester: il modello del calcio popolare che ha battuto il business

di Lorenzo Petrucci

A Manchester c’è un club in cui la passione è ancora quella del calcio dei vecchi tempi. E’ lo United of Manchester, terzo club dell’omonima città inglese nato nel 2005 quando un gruppo di tifosi del Manchester United hanno deciso di fondare una società di calcio delusi dall’arrivo del magnate americano Malcolm Glazer come presidente dei reds.

L’idea fin da subito è stata quella dell’azionariato popolare in cui tutti, per un abbonamento di 15 sterline all’anno, possono partecipare attivamente alle decisioni societarie.
Sono passati quattordici anni e l’idea non è cambiata.
Il club partecipa alla National League North, l’ultimo gradino prima del calcio professionistico, ha un suo stadio di proprietà (il Broadhurst Park) e un’Academy.
Lo stadio di proprietà, costruito grazie alle donazioni dei soci, è un vero gioiello nel cuore del quartiere di Moston (a nord di Manchester).
I
l debutto, dopo due anni di costruzione, è avvenuto in grande stile nel maggio del 2015 con un’amichevole contro il Benfica vinta dai portoghesi per 1-0.
Il club è a conduzione popolare, i tesserati sono tutti volontari tranne il segretario e il general manager.
Lo stadio con una capienza di 4.400 tifosi è di proprietà, i campi dell’Academy sono esattamente di fronte allo stadio.

Per chi è abituato ai ricchi club moderni, allo United of Manchester ci si sente come catapultati indietro di almeno venti anni quando la vera essenza del calcio era ancora il gioco. Ci si può imbattere nel coach Neil Reynolds che nelle ore libere tra un allenamento e un altro dipinge le pareti per renderle pronte per l’inizio della nuova stagione. Vinny Thompson o Colin Skade sono pronti ad accogliervi per un tour raccontandvi aneddoti e segreti di questa realtà.

Entrare nel mondo dello United of Manchester è un’esperienza unica nel suo genere, consigliata per chi fa un viaggio a Manchester, un esempio di come il calcio popolare può ancora sopravvivere nel 2019.

Redazione

Il sito del settimanale 'Nuovo Corriere Laziale' testata che segue lo sport giovanile e dilettantistico della regione Lazio.

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