Vini fatti ad arte

Vini fatti ad arte

di Giuseppe MASSIMINI

Dal 22 al 24 novembre torna al Museo Archeologico di Sezze la mostra Dipinti e Vini d’Autore

“… credo che molta felicità sia agli uomini che nascono dove si trovano i vini buoni” Così scriveva Leonardo da Vinci di cui quest’anno ricorre il cinquecentenario della sua morte. Per gli appassionati d’arte e per gli amanti di un buon calice di vino non prendete impegni per il prossimo weekend. Dal 22 al 24 novembre torna al Museo Archeologico di Sezze la mostra Dipinti e Vini d’Autore. L’inaugurazione è per venerdì 22 novembre alle ore 17.00 alla presenza del sindaco Sergio di Raimo e di Ernesto Carlo Di Pastina, Presidente della Commissione Gestione delle Risorse. La rassegna, organizzata in collaborazione con il Centro Studi S. Carlo da Sezze e sponsorizzato dall’Oasi del Gusto e l’enoteca La Botte di Sezze, raccoglie le opere di una ventina di artisti contemporanei, diversi per generazioni e scelte espressive e coinvolge due aziende vinicole del Lazio: Emilio Marconi di Ariccia e Principe Pallavicini di Colonna. Ogni produttore ha messo a disposizione un numero limitato di bottiglie che hanno come etichette la riproduzione delle opere degli artisti in mostra. Un piccolo tassello dello stretto legame che passa tra Arte e Vino: due mondi apparentemente lontani ma così vicini che si rincorrono come note di brani musicali e mantengono sempre viva l’attenzione del pubblico tra eventi d’arte e rassegne enogastronomiche. La mostra si snoda nelle tre sale del Museo.

 

Ad attirare i visitatori, in un raffinato e scenografico percorso espositivo, quadri e bottiglie di vino esposti come oggetti d’arte, distillati tra reperti setini e opere del Museo Archeologico. La Sala degli Amorini, presenta le opere di Marco Diaco, Felixandro, Maria Ceccarelli (Mac), Maurilio Cucinotta, Beatrice Palazzetti, Rosita Sfischio, Pino Spagnuolo, Anna Maria Tessaro e Francesca Santarelli. Un manifesto corale di poesia visiva dominata dal segno e dal colore. La Sala dell’Ercole ospita lavori su carta, tempere, acquerelli e tecniche miste di Nuccia Amato Mocchi,Riccardo Paolucci, Anna Salvati, Susy Senzacqua, Giovanna Gallo, Paolo Cannucciari, Maurizio Lupo e Maria Giuseppina Campagna a ben rappresentare le diverse declinazioni del reale. L’ultima sezione, nella Sala del Mosaico, sposta l’attenzione sui dipinti di Paul De Haan, Vincenza Costantini, Maria Felice Petyx, Antonio Galeazzi (Agal), Mario Tasciotti, Luigina Cappelli, Angela Scappaticci, l’altra faccia dell’arte nostra ultima. Spazio anche alla musica con la Corale S. Carlo diretta dal maestro Andrea Gianolla e alla poesia con Jessica Palombi che leggerà alcuni brani tratti dal tema del vino. “Amo sulla tavola quando si conserva la luce di una bottiglia di intelligente vino” (Pablo Neruda)

Redazione

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