Europa League | Roma – Wolfsberger 2-2, giallorossi qualificati come secondi
di Lorenzo Petrucci
(foto di © Gian Domenico SALE – www.photosportiva.it)
La Roma passa il girone ma con il batticuore, contro il Wolfsberger non va oltre il 2-2 e passa da seconda dietro l’Istanbul Basaksheier.
Tanto rammarico per i giallorossi per le diverse occasioni sfumate in tutte e sei le partite con la qualificazione appesa a un filo nell’ultima gara del girone.
Al di là di questo, la Roma approda alla fase ad eliminazione diretta e questo era l’obiettivo, dietro una squadra l’Istanbul che tra l’andata e il ritorno ha battuto 7-0, quindi nettamente inferiore. Il sorteggio, di lunedì prossimo, dirà alla fine se essere passati come primi o secondi avrà favorito o meno, con il rischio però di incontrare una delle retrocesse dalla Champions League.
A timbrare la qualificazione nella notte fredda dell’Olimpico sono Perotti su calcio di rigore e di Dzeko con il Wolfsberger che, nonostante non avesse ormai più nulla da chiedere, non ha regalato nulla anzi ha onorato la competizione dando vita a una gara combattuta e vivace fino al triplice fischio.
La gara sembra mettersi subito in discesa per la Roma, Perotti segna dopo appena 7′ minuti il gol del vantaggio su calcio di rigore, ma la formazione austriaca pareggia dopo appena 3′ minuti con la complicità di Florenzi che sfortunatamente devia il pallone nella propria porta.
Il primo tempo si conclude con il nuovo vantaggio della Roma. Al 19′ su un bel lancio di Diawara, Perotti controlla e passa a Dzeko che facile piazza in rete.
Poco oltre il quarto d’ora della ripresa il Wolsfberger pareggia definitivamente con Weisman bravo a anticipare Fazio e a battere di testa Pau Lopez (entrato a gara in corso per Mirante infortunio alla spalla).
Sul finire di gara, arriva da Mönchengladbach arriva la notizia del vantaggio del Basaksheir, la Roma prova il forcing finale per provare a qualificarsi a questo punto come prima ma i tentativi si infrangono contro il portiere del Wolsberger che salva prima su Diawara e poi su Dzeko.
