Jacobelli (Tuttosport): “Sistema calcio si trasformerà rispetto a prima dell’emergenza coronavirus”

Jacobelli (Tuttosport): “Sistema calcio si trasformerà rispetto a prima dell’emergenza coronavirus”




Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport, è intervenuto nella trasmissione radiofonica Laziali On Air, condotta da Danilo Galdino e Fabio Belli:




Siamo di fronte a un’emergenza senza precedenti che sta cambiando il nostro modo di vivere e lo sport sta dando esempi di grande solidarietà. Campioni e anche gruppi di tifosi stanno portando avanti sottoscrizioni, proprio i supporters di diverse squadre stanno dando prova di grande solidarietà. A Bergamo 15 imbianchini, tifosi della Curva dell’Atalanta, hanno risposto alla richiesta degli Alpini che stanno predisponendo un ospedale in un padiglione, le offerte di collaborazione sono arrivate a decine. Ciascuno nel proprio ambito sta provando a dare un aiuto concreto, sapendo benissimo che nessuno in questo momento sa quando questa esperienza finirà, mantenendo i nervi saldi con la convinzione che usciremo da questa situazione solo rispettando le regole. Ricordo poi la sottoscrizione che abbiamo aperto su Tuttosport per sostenere un’eccellenza sanitaria di Torino, per il reparto di terapia intensiva dell’Amedeo di Savoia di Torino, richiesta d’aiuto alla quale stanno rispondendo avvero in tanti.




A cavallo tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo le società di calcio italiane non hanno offerto lo spettacolo migliore, tra partite a porte chiuse e porte aperte. C’è voluto un tackle scivolato del Governo per fare chiarezza. Alla luce delle decisioni dell’UEFA di rinviare al 2021 il campionato europeo e le finali di Champions ed Europa League, si può pensare a far tornare i tornei continentali in campo solo con la ripresa dei campionati, ma in questo momento nessuno può fare previsioni credibili. Superato l’iniziale sbandamento le società di Serie A stanno prefigurando scenari diversi a seconda se si riparta o meno. Decisive saranno le prossime settimane, se gli allenamenti dovessero riprendere ci vorrebbe comunque il tempo necessario per le squadre per riguadagnare una condizione accettabile. Anche all’estero l’incertezza regna sovrana, in Inghilterra potrebbe arrivare lo stop definitivo in questa stagione. Dobbiamo ricordare sempre che prima di ogni cosa viene la salute, dunque dobbiamo fare riferimento agli scienziati e ai virologi che indicheranno quando la preparazione degli atleti potrà essere ripresa.




Dobbiamo abituarci a pensare a un sistema calcio che sarà radicalmente diverso rispetto a quello che funzionava prima dell’emergenza coronavirus. Un sistema calcio che stando alla quantificazione dei danni ipotizzata con precisione dal presidente Gravina sui 700 milioni di euro, dovrà considerare il ridimensionamento degli ingaggi dei calciatori e di alcune spese pazze spesso sostenute dai club. Servirà poi un sostegno fortissimo per le società di Serie C e i club dilettantistici, soprattutto in materia di sgravi fiscali per alleviare almeno in parte gli oneri pesantissimi che queste società dovranno sostenere. Lo stesso discorso dovrà essere fatto per le attività di base di altre discipline sportive: è chiaro che le discussioni sulla Serie A facciano da calamita per l’interesse generale, ma è altrettanto importante sottolineare come nessuno debba lasciare indietro.




Redazione

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