Maestri fatti ad Arte

Maestri fatti ad Arte

di Giuseppe MASSIMINI

La città di Palestrina ospita nella Casa-Museo di Pierluigi la mostra Arte italiana, dal secondo Novecento ad oggi

Città di Palestrina (Roma): uno sguardo sulla pittura contemporanea attraverso le opere di oltre venti artisti riuniti nella mostra Arte italiana dal secondo Novecento ad oggi. La rassegna, ospitata alla Casa-Museo Pierluigi da Palestrina, tra i più importanti compositori  del Rinascimento, unisce, come recita il sottotitolo, alcuni nomi storici dell’arte italiana e  delle ultime generazioni (patrocinata dal Comune di Palestrina, dalla Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina, dal Magistrato del Palio di Sant’Agapito e da Praeneste Eventi, fino al 3 Aprile).  A catturare il visitatore una tecnica mista di Umberto Mastroianni e un elegante disegno di Emilio Greco, due celebri maestri, come introduzione a un ipotetico percorso che vede affiancati diversi temi: dalla pittura materica di Marco Diaco e di Paolo Derbio, ricca di affioramenti poetici, ai lavori recenti di Paolo Cannucciari, una tessitura di segni intrisi di filosofia esistenziale, e di Angela Scappaticci più inclini alla mutevolezza del segno e della forma. Da controcanto due luminosi acquerelli di Aldo Riso e di Anna Maria Tessaro, significativi esponenti di questa tecnica pittorica e una natura morta di Paul De Haan composta da frutta e oggetti di vita domestica. A rapire poi lo sguardo le opere su carta di Pietro Annigoni, Remo Brindisi e Renato Guttuso che non necessitano certamente di presentazioni.

Panoramica della mostra

A seguire Violinisti a Santa Cecilia di forte richiamo evocativo di Nuccia Amato Mocchi, Guerrieri di Maurilio Cucinotta, portavoce  di visioni metafisiche, e Mandala della pace, ceramica raku di Maria Felice Petyx, testimonianza del suo rapporto tra maestria, natura e senso artistico. Il dialogo tra luce e ombra caratterizza l’opera di Francesca Provenzano, la poesia degli interni quella di Maria Ceccarelli, in arte Mac. Su questo terreno si confronta anche Rosita Sfischio che esalta il tema della figura femminile catturata tra veli trasparenti. E ancora voci diverse e diversificate: Anna Salvati si sofferma sulle potenzialità espressive del colore e della luce, Giovanna Gallo riassume con un segno corposo il suo mondo  fiabesco sospeso tra sogno e realtà e Susy Senzacqua fissa con uno scatto in bianco e nero il degrado dei muri di Roma. E se Antonio Galeazzi, in arte Agal, riporta in primo piano la solennità del paesaggio montano, Felixandro ci proietta con Notturno lunare in un fantastico viaggio dentro l’universo cosmico. Nella Sala Barberini spicca il Ritratto di Pierluigi di Domiziana Renzi rappresentato, in una elegante composizione, in tutta la sua autorevolezza. Mentre un piccolo dipinto di Stefano Sorrentino chiama a raccolta tra “note” di colori “maggiori” e “minori” brani liturgici del grande compositore. Chiude il percorso L’uomo alla finestra di  Maurizio Lupo, pittore di forte spessore narrativo e specializzato nel riprendere le “maniere altrui”. La mostra è arricchita dalla visita guidata alla Casa Museo di Pierluigi da Palestrina a cura di Marco Gambini. A rendere ancora più frizzante l’inaugurazione una degustazione di vini della Cantina Brugnoli  Vannelli .

Redazione

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