Miralli e Trani alla Medina Art Gallery di Roma

di Giuseppe MASSIMINI
Si è inaugurata alla Galleria Medina Art, in via Angelo Poliziano a Roma, la mostra Esplorazioni oltre i confini dell’Io e della materia. In dialogo le opere di Antonio Miralli e di Alessandro Trani. Ma cosa hanno in comune questi due artisti così diversi e lontani per scelte tecniche e linguaggi espressivi? A legarli è il filo conduttore della ricerca che ha come denominatore comune il colore. Ora caldo e sensuale; ora lirico e contemplativo; ora lacerato e graffiato dalla materia. La mostra ci invita a un viaggio “tra gesto e sospensione, tra action painting e astrazione lirica”. Si legge nel comunicato di presentazione alla mostra: “Miralli esplora l’impulso espressivo con stratificazioni cromatiche e figure umane stilizzate, che emergono dalla tela come tracce di un’umanità fragile e in trasformazione. Il suo gesto pittorico nasce dall’istinto e si struttura attraverso una tensione continua tra impulso e controllo. Trani, invece, dissolve l’orizzonte in fasce di colore, evocando il mare come luogo di attesa e ricordo. Il suo lavoro si muove tra atmosfere rarefatte e una pittura più meditativa, dove la luce e l’acqua si intrecciano in un ritmo silenzioso e contemplativo. Due visioni che dialogano tra caos ed equilibrio, tra immersione e contemplazione. Un’esperienza sensoriale e introspettiva che invita lo spettatore a oltrepassare il visibile, lasciandosi attraversare dall’arte e dalle emozioni che essa suscita”. Il modo migliore per visitare la mostra è quello di passare liberamente da un autore all’altro lasciandoci incantare, di volta in volta, dalle opere esposte. Un dialogo intenso tra due artisti dell’arte nostra ultima; un confronto tra diversi linguaggi: un breve itinerario del loro percorso. La mostra resterà aperta fino al 6 marzo 2025.
