Baldissoni: “abbiamo visto la differenza che possono fare i tifosi”

Baldissoni: “abbiamo visto la differenza che possono fare i tifosi”

Ufficio stampa AS Roma

A due giorni dalla prima stagionale all’Olimpico, Mauro Baldissoni ha parlato a Roma Radio dei tifosi, dei palchi in Curva Sud e del calcio femminile.

Ecco le sue parole.

“Abbiamo rotto il ghiaccio a Torino ma per me il vero inizio è all’Olimpico, quando si torna a casa e si ripercorrono certe ritualità e si riabbracciano i tifosi”.

“Voglio ringraziare i nostri sostenitori: abbiamo avuto un incremento per quanto riguarda le vendita degli abbonamenti, soprattutto in quelli per la Champions League. Sappiamo quali sono le difficoltà di accedere all’Olimpico negli ultimi anni, anche per le misure di sicurezza e apprezziamo molto lo sforzo che i tifosi fanno per starci vicino. Abbiamo visto la differenza che possono fare: i risultati raggiunti l’anno scorso in Champions League hanno ricevuto un impatto importante dalla spinta dei tifosi. Li invitiamo sempre più numerosi e siamo felici di vederli sugli spalti ogni volta”.

In occasione di Roma-Atalanta ci sarà la novità dei palchi lancia cori in Curva Sud: in cosa consistono?

“È un’iniziativa su cui abbiamo iniziato a lavorare durante alla metà della stagione scorsa per superare delle difficoltà che si erano irrigidite tra chi tentava di far rispettare il regolamento dello stadio e le misure di sicurezza e l’esigenza dei gruppi organizzati di far partire i cori per il sostegno. I palchetti dovrebbero essere la soluzione per evitare le conseguenze delle sanzioni. Ho letto qualche inesattezza: è bene sapere che per accedere al palchetto sarà sufficiente avere il biglietto di accesso: chiunque può accedere allo stadio, può accedere anche al palchetto. L’unico accorgimento, dovuto alla sicurezza e anche alla statica, per la limitazione di massimo due persone, sarà comunicare in anticipo le generalità di chi ci salirà. Niente più di questo. È un’iniziativa arrivata un po’ in ritardo rispetto a quando l’avevamo proposta e decisa. Ovviamente invitiamo i tifosi al di là di queste facilitazioni, a mantenere il comportamento più corretto in casa e in trasferta. Sappiamo dell’episodio spiacevole successo l’anno scorso in Champions League. A tal proposito dico con soddisfazione che abbiamo ottenuto dall’UEFA la riduzione della squalifica in appello: in primo grado era stata sanzionata l’impossibilità per i tifosi di seguire la Roma in trasferta per la prima partita, con una seconda sospesa condizionalmente. La nuova condanna prevede solo una partita sospesa condizionalmente, quindi i tifosi potranno seguire la Roma dalla prima trasferta. Come principio invitiamo i tifosi a comportarsi bene”.

“Siamo in attesa anche per un secondo appello che riguarda il presidente Pallotta, che ha ricevuto una squalifica per uno sfogo avuto a fine partita [Roma-Liverpool] per via di alcune scelte arbitrali. Speriamo di avere successo anche in questo secondo appello”.

“Ho letto qualche inesattezza: chiunque possa accedere allo stadio può accedere anche al palchetto. L’unico accorgimento, dovuto alla sicurezza e alla statica per la limitazione di massimo due persone, sarà di comunicare in anticipo le generalità di chi ci salirà” (Maurizio Baldissoni)

Quest’anno c’è anche la bella novità del calcio femminile.

“È una novità su cui abbiamo investito molto in termini di risorse umane oltre che economiche. Noi puntiamo all’eccellenza in quello che facciamo. Abbiamo pensato di studiare bene il calcio femminile e crescere organicamente per arrivare alla formazione della squadra invece che rilevare un’altra squadra. Quest’anno abbiamo accolto l’accelerazione partita dalla FIFA e spinta anche dalla federazione italiana per la presenza di squadre professionistiche e sottolineo professionistiche. Abbiamo deciso di aderire proprio per la promessa di un impegno di elevare gli standard della competizione al livello professionistico.

Siamo dispiaciuti di vedere una guerra di potere all’interno della Federazione, un contrasto di poteri che non ha nessun riferimento al miglior sviluppo del calcio femminile ma solo contrasti personali che non ci fanno piacere per niente. Abbiamo investito credendo nella possibilità di elevare il livello del calcio femminile in Italia verso il professionismo e l’alveo ideale per questo intento è una divisione specifica della federazione che tratti come tale il calcio femminile. La nostra posizione è che sia la Federazione a organizzare il campionato femminile, sul quale siamo felici di riscontrare l’interesse dei club professionistici di Serie A e Serie B. Tornare indietro sarebbe un gravissimo errore”.

“La nostra posizione è che sia la Federazione a organizzare il campionato femminile: tornare indietro sarebbe un gravissimo errore”

Redazione

Il sito del settimanale 'Nuovo Corriere Laziale' testata che segue lo sport giovanile e dilettantistico della regione Lazio.

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