Unicusano Fondi: un 2016 da incorniciare

Unicusano Fondi: un 2016 da incorniciare

A Fondi si studia per diventare grandi. Il 2016 dell’Unicusano è stato semplicemente perfetto. Dal trionfo in Coppa Italia al ripescaggio in Lega Pro il passo è stato breve. Una fantastica favola da raccontare entrando nei dettagli.

Nel cuore del sud pontino il calcio è una passione che accumuna molte generazioni. La locale squadra perciò apprezza il sostegno dei caldi tifosi. Il ‘Purificato’ si trasforma, ogni domenica, in un autentico catino.

La stagione 2015-2016 si apre con positive sensazioni. La compagine messa in piedi da mister Sandro Pochesci, energico e competente, annovera pedine di elevata caratura. La truppa viaggia con andature nel complesso soddisfacenti nella prima parte di campionato. Nel mese di febbraio, però, Pochesci rassegna le proprie dimissioni. Al suo posto il sodalizio rosso-blu chiama Ferruccio Mariani. Il selezionatore capitolino non stravolge le certezze all’interno dello spogliatoio. D’Agostino e soci continuano l’avventura nel gruppo H della Serie D. Un girone paragonabile all’inferno dantesco con piazze fameliche di successi. Si giunge a fine corsa al quinto posto. La griglia dei play-off pone di fronte avversari celebri: Taranto e Francavilla in Sinni.

Sullo sfondo trova pian piano spazio e rilevante considerazione il viaggio in Coppa Italia. L’atto decisivo si esaudisce in Toscana. Lo stadio ‘Gino Bozzi’ ospita infatti la finalissima tra il Fondi e l’OltrepoVoghera. La contesa si protrae per novanta minuti senza segnature. Urgono i tiri dal dischetto per assegnare la coccarda tricolore. Il portiere pontino Calandra neutralizza il penalty decisivo del capitano lombardo Placido e scatena il tripudio. Un titolo storico che inorgoglisce dirigenza, staff e l’intera cittadinanza.

Il diario aspetta ancora pagine da scrivere. Nohman e Tiscione, allo scadere del secondo tempo supplementare al cospetto del Taranto, trascinano i compagni alla finale play-off in uno ‘Iacovone’ elettrizzato da quasi 4000 sostenitori pugliesi. Il sipario si chiude nel migliore dei modi il 29 maggio nel match contro il Francavilla in Sinni al ‘Nunzio Fittipaldi’. Basta una perentoria incornata di Alfonso Pepe per gioire. La graduatoria per i ripescaggi vede l’Unicusano Fondi in una posizione favorevole alle spalle di Caronnese, Lecco e Campodarsego. In piena estate la Federazione annuncia il salto di categoria. Un traguardo auspicato e raggiunto con merito.

In vista della Lega Pro all’ombra del duomo di San Pietro si programma il futuro con sagacia e lungimiranza. Si materializza il ritorno del figliol prodigo Sandro Pochesci in panchina. La rosa è un ottimo mix tra conferme e nuovi acquisti. Baiocco, Bombagi, D’Agostino, Fissore, Galasso e Tiscione assicurano qualità. Il cammino profuso al giro di boa è lodevole. Settima posizione a quota 29 punti frutto di 7 vittorie, 9 pareggi e 5 sconfitte. Il blasone delle corazzate del girone C incute timore. Basti pensare al Matera, alla Juve Stabia, al Lecce e al Foggia.

Per il contingente di Pochesci nulla è impossibile. Il 2017 è appena scattato. L’Unicusano Fondi sogna ad occhi aperti e promette mire espansionistiche.

Alessandro Iacobelli

Articolo pubblicato su ‘Lo Sport Illustrato’ del 9 gennaio 2017

Foto di Roberto Proietto

Alessandro Iacobelli

Nato ad Arpino il 26 agosto 1994. Giornalista pubblicista dal 21 marzo 2016, con una grande passione per il calcio e lo sport in generale. Corrispondente dalla Ciociaria, dove segue con attenzione le realtà calcistiche regionali e provinciali del territorio. Autore di svariate interviste ed approfondimenti. Studente della facoltà di lettere - curriculum comunicazione, presso l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale.

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