L’Atletico Zagarolo riparte dopo la sosta, l’esperto Diotallevi: “più continuità, vogliamo vincere”

L’Atletico Zagarolo riparte dopo la sosta, l’esperto Diotallevi: “più continuità, vogliamo vincere”

Ufficio stampa Atletico Zagarolo

Luca è un ragazzo come tanti, e come tanti ha una malattia che si chiama ‘pallonite’. Ti colpisce quando sei piccolo, cresce con te, si impadronisce delle tue viscere e per sradicarla non c’è alcun mezzo. Non c’è alcun motivo: è indescrivibile, tanto è bella. Luca Diotallevi, trentatré anni, pressappoco trenta trascorsi tra rettangoli verdi (perlopiù romani), è una linea guida per i tanti giovani dell’Atletico Zagarolo.

Luca, andando avanti con l’età, non ti viene voglia di guarire da questa malattia? “Non scherziamo. Il calcio è qualcosa di straordinario, la voglia di giocare non cessa mai e ti spinge spontaneamente, e senza troppo penare, a dare il massimo in allenamento e in partita, e a tenere un regime alimentare controllato, nonostante gli anni passino”.

Per te è il secondo anno in amaranto, dopo un lungo trascorso romano… “Sì, essendo di Roma la mia carriera si è svolta per larga parte in società romane, dal Divino Amore al Fonte Meravigliosa passando per altri siti. A Zagarolo mi ha spinto l’amicizia: l’aspetto più romantico di questo sport è il legame che fonde insieme diverse persone, legame che nasce in campo e che si protrae sempre più stretto al di fuori del campo; così, con i miei amici Cesaretti e Pentrella abbiamo deciso – decisione più azzeccata non potevo prenderla, alla luce dei fatti! –  lo scorso anno di intraprendere questa avventura. Marco (Cesaretti, ndr) conosceva il mister, il suo modo di fare e le sue qualità, e mi ha coinvolto: non lo ringrazierò mai abbastanza, qui è una seconda casa, c’è estrema disponibilità da parte di tutti e massima voglia di collaborare in vista di un fine comune”.

Come valuti l’inizio di campionato e cosa ti aspetti dal nuovo anno? “C’è tra noi grande unione, e la compattezza del gruppo è sicuramente uno dei nostri punti di forza; dovremmo forse migliorare sotto l’aspetto della continuità, nel primo scorcio di stagione abbiamo gettato via qualche punto a causa di leggerezze che una squadra molto giovane come la nostra può in fin dei conti concedersi. Ora ripartiamo, dopo quasi un mese di inattività; conosciamo ormai tutte le forze che compongono la griglia del nostro girone e sappiamo di potercela giocare ogni domenica. Sarà importante l’approccio mentale, potremmo toglierci soddisfazioni importanti alla fine dell’anno: dipende da noi, non vediamo l’ora di ricominciare a vincere”.

Domenica, alle 11.00 al campo “Elio Mastrangeli”, Atletico Zagarolo-Città di Valmontone.

Redazione

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