Andata Coppa Italia Primavera post gara Alberto De Rossi: “ci siamo ripresi dopo l’espulsione, nella ripresa siamo rientrati con un altro piglio”

Andata Coppa Italia Primavera post gara Alberto De Rossi: “ci siamo ripresi dopo l’espulsione, nella ripresa siamo rientrati con un altro piglio”

di Lorenzo Petrucci

(foto di © Gian Domenico SALE – www.photosportiva.it)

Al termine della gara d’andata della semifinale di Coppa Italia Primavera tra Roma e Torino terminata 1-1, ha parlato il tecnico dei giallorossi Alberto De Rossi ai microfoni del canale tematico Roma TV :

“Grande carattere? Anche nel primo tempo, a parte quello che è successo sul gol, eravamo partiti molto bene, coprivamo bene il campo e avevamo creato. Poi questo mezzo fallo su Marcucci e questa ripartenza, con uno sfortunatissimo intervento di Ciavattini. Abbiamo accusato il colpo e ci siamo ripresi alla fine del primo tempo. Nel secondo tempo i ragazzi non volevano starci e sono rientrati con un altro piglio, non hanno sentito neanche l’espulsione. Gara nervosa? No, di episodi ce ne stanno parecchi, in campo c’è stato qualche intervento ma mi sembra che sia andato tutto secondo regola. Nella fase di palleggio sul primo gol potevamo fare meglio, siamo andati sotto anche psicologicamente dopo il gol preso, però ci siamo ripresi e il secondo tempo è stato davvero un bel vedere. Tridente pesante nel finale? Non dimentichiamoci che Keba ci manca da aprile, è un nostro fuoriquota che deve darci qualcosa in più. È dallo scorso anno che sta male, non riesce a guarire del tutto al ginocchio, ha una condizione approssimativa, piano piano cercheremo di riportarlo a pieno regime. Cosa chiederò in più al ritorno? Niente, vorrei avere più attenzione nel pareggio e vorrei che fossimo più ficcanti, potevamo fare qualcosa in più, siamo stati latitanti davanti. Decisivi gli ingressi dalla panchina? È una giustissima considerazione, l’abbiamo fatta anche con lo staff. Chi entra cambia in positivo la partita, anche i ragazzi che stanno fuori danno sempre tutto, sta crescendo soprattutto chi giocava meno all’inizio. Come è stato a ottobre e novembre, il calendario ci propone nove partite in venti giorni, avremo bisogno di tutti quanti”.

Redazione

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