Gabriele Fasolo, l’essenza di un capitano

Gabriele Fasolo, l’essenza di un capitano

di Lorenzo Petrucci 

Si chiama resilienza la capacità di trasformare in positivi aspetti negativi. Le persone che hanno questa capacità sono dotate di una qualità particolare, quella di non abbattersi mai qualsiasi cosa accada. Ci nasci così, non ci diventi, sono persone che si dimostrano portatrici sane di giusti valori e lungo la loro vita, qualsiasi cosa accada bella o brutta, restano ferme, intoccabili, perché la positività è nel loro essere. Questo perché sono cresciute con giusti principi, la giusta educazione e oggi sono persone di valore. Queste persone viviamo avendole intorno, a volte le incontriamo durante la strada, altre volte no. Sono persone che nei momenti delicati, quando c’è da fare una scelta importante, di essere i primi della fila non si tirano indietro.

Nella cultura odierna si chiamano leader. D’altronde Herman Hesse lo diceva, qualsiasi fortuna buona o cattiva può capitare possiamo dargli significato e trasformarla in qualcosa di valore.
Ad esempio se ti chiami Gabriele Fasolo e ti è stata assegnata una squalifica di quattro giornate ti senti il Mondo cadere addosso ma non tu. Perché come una roccia dallo scorrere dell’acqua ti sei fatto scivolare addosso le critiche, le cattiverie da chi giudica senza conoscere.
Come un vero capitano, non hai lasciato sola la squadra in una sola partita, sempre presente in tribuna.

Il vantaggio di avere uno come Fasolo come compagno di squadra è che se a volte il rettangolo di gioco può sembrare enorme lui lo rende più piccolo e più facile da gestire.
Il vantaggio di avere Fasolo come compagno di squadra è che anche se oggi hai contro il più difficile avversario che ti si può presentare, l’errore si riduce solo a una piccola variabile.

Fasolo da tre anni alla Vigor Perconti è una delle colonne portanti dei classe 2001, e anche dei 2000 nella scorsa stagione, ma da quest’anno ha un riconoscimento in più, una fascia al braccio a dimostrazione del forte temperamento e della carica di trascinare i suoi compagni, oltre che dell’ottima qualità difensiva che sempre dimostra.

E ora dopo quattro giornate di squalifica questa domenica è pronto a riprendersi il posto in mezzo alla difesa e la fascia perché da quest’anno nelle formazioni il suo nome e cognome è preceduto da quella “C” che sta per capitano.

Redazione

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