Finale Under 17: Bucri regala il titolo ai giallorossi

Finale Under 17: Bucri regala il titolo ai giallorossi

di Andrea Celesti

(foto di © Gian Domenico SALE – www.photosportiva.it




Allo Stadio Benelli di Ravenna si affrontano nella finale scudetto di categoria la Roma, che in semifinale ha battuto di misura il Torino, e l’Atalanta, che ha eliminato la Juventus con una prestazione convincente. Passano due minuti e i bergamaschi si rendono subito pericolosi con i tentativi di Gyabuaa, che colpisce il palo destro, e Traore, che da distanza ravvicinata tira addosso al portiere. E’ un monologo Atalanta, che al 7’ ci prova con il tiro a giro di Okoli che sorvola di poco la traversa.




Proprio nel momento migliore dei neroazzurri però, è la Roma ad avere l’occasione più grande con Silipo, che approfitta di un passaggio sbagliato della difesa bergamasca ed entra in area, ma non è abbastanza freddo e Gelmi respinge. Dopo i primi minuti molto vivaci, i ritmi si abbassano e la partita si fa più equilibrata. La Roma cresce di intensità e al 26’ sfiora il vantaggio con Greco, che scambia bene con Silipo e penetra in area ma la sua conclusione colpisce in pieno la traversa. Al 34’ i giallorossi si fanno sorprendere e in ripartenza l’Atalanta trova il vantaggio con Piccoli che, servito da Traore, si presenta davanti a Cardinali e lo punisce di esterno destro. La Roma reagisce subito e al 39’ conquista il calcio di rigore per un fallo di Kichi su Parodi: dal dischetto si presenta Silipo, che insacca con una botta sotto la traversa.




Il secondo tempo si apre con la buona occasione per l’Atalanta con Traore’, che dalla distanza prova una conclusione potente ma poco precisa. Al contrario della prima frazione però, le due squadre sono attente a non scoprirsi e sono poche le occasioni da gol nei primi minuti di tempo. Al 14’ la Roma prova a farsi viva con la bella conclusione dal limite del nuovo entrato Simonetti che trova la risposta pronta di Gelmi, bravo in tuffo a deviare in angolo. Al 25’ arriva il raddoppio dell’Atalanta con Traore’, abile a raccogliere l’assist al bacio di Cortinovis e a trafiggere Cardinali con un diagonale che si infila imprendibile all’angolo destro. Il gol scuote la Roma, che al 30’ trova subito il pareggio con il gran tiro da fuori da Silipo che non lascia scampo a Gelmi. La Roma continua a premere e si rende pericolosa prima con Simonetti e poi con Greco, ma entrambi i tentativi falliscono. I giallorossi non smettono di crederci e nel finale trovano il gol con Bucri, bravo ad inserirsi sul cross perfetto di Calafiori e a punire il portiere con un colpo di testa che finisce all’angolo destro. Negli ultimi minuti di gara l’Atalanta prova a spingere con tutti i suoi uomini ma non ha più le forze né le energie per agguantare il pareggio sognato. 




Dopo tante delusioni, arriva il titolo di categoria per la Roma, che nonostante i momenti di difficoltà vissuti non hai mai mollato dimostrando di avere un grande carattere. Parte del merito va sicuramente anche all’allenatore, bravo nell’effettuare i cambi giusti al momento giusto. Grande rammarico invece per l’Atalanta che, al pari dei suoi avversari, ha giocato un’ottima gara ma ha commesso troppi errori sotto porta e alla fine è stata punita dai giallorossi proprio nel finale. Questo non toglie niente alla grande stagione dei bergamaschi, che hanno dimostrato di avere una squadra ricca di talenti su cui puntare fortemente in futuro.




Tabellino:

Roma-Atalanta 3-2

Marcatori: 34’pt Piccoli(AT) ,39’pt, 24’st Silipo (RO), 25’st Traore’(AT), 40’st Bucri (RO)

Roma: Cardinali, Parodi, Semeraro(31’st Calafiori), Santese, Coccia(1’st Simonetti), Cataldi(20’st Molinari), Meo(1’st Laurenzi), Greco, Bamba, Silipo(31’st Proietto), Cangiano(10’st Bucri)

All. Baldini

Atalanta: Gelmi, Bergonzi, Brogni, Finardi(15’st Galati-41’st Kobacki), Okoli, Milani, Traore, Gyabuaa, Piccoli, Cortinovis, Kichinda(36’st Bertini)

All. Bosi

Arbitro: Giordano, Novara

Assistenti: Belzanti di Bari e Mazzara’di Messina

Ammoniti: Gyabuaa (AT), Simonetti (RO)

Espulsi: nessuno




Andrea Celesti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *