El Shaarawy: “andando sopra di due gol non puoi pareggiarla

El Shaarawy: “andando sopra di due gol non puoi pareggiarla

Ufficio stampa AS Roma

(foto di © Gian Domenico SALE – www.photosportiva.it)

Al termine di Roma-Chievo, l’autore del primo gol giallorosso Stephan El Shaarawy ha analizzato il deludente risultato dell’Olimpico.

“È un nostro demerito non aver vinto: andando sopra di due gol non puoi pareggiarla”, ha dichiarato l’attaccante. “Dobbiamo migliorare, non è la prima volta che succede. Ma non c’è tanto da dire, c’è da lavorare, alzare la testa e ripartire”.

Cosa è mancato alla Roma?

“È mancato quel pizzico di determinazione nel chiudere la gara. In Italia non è mai finita, se concedi anche poco, le squadre lo sfruttano. Non credo ci sia stato un calo da parte nostra, a parte i due episodi dei gol abbiamo dominato, cercando di chiuderla. Fosse andata dentro una delle occasioni non staremmo qui a parlare di ‘crollo’. Ma se non si sfruttano le occasioni, le possono sfruttare gli latri”.

Oltre alla fase offensiva non servirebbe più attenzione anche in quella difensiva?

“Sì, in entrambe le fasi. Forse siamo la seconda squadra ad aver subito più tiri nello specchio. Dobbiamo migliorare la fase difensiva, che parte dall’attacco e passa per il centrocampo. È stata la nostra forza nella scorsa stagione, quest’anno dobbiamo lavorare”.

La squadra sente una pesantezza mentale che non la fa uscire da questo momento?

“Non so se sia mentale. Abbiamo giocatori con esperienza e cattiveria, in qualche situazione avremmo potuto fare meglio a livello tecnico. Non credo c’entri la testa. In fase offensiva dobbiamo avere più cattiveria, ma anche in fase difensiva dobbiamo lavorare molto”.

Come state fisicamente?

“Credo bene. Durante la settimana ci alleniamo a mille. Oggi faceva molto caldo e qualcuno può averlo accusato ma per come la vedo credo che stiamo bene. Io mi sento bene fisicamente, c’è da migliorare più a livello tecnico e mentale”.

Mercoledì c’è il Real Madrid: come si prepara dopo una partita come quella di oggi?

“A livello mentale quasi non va preparata: al Bernabeu le motivazioni arrivano da sole. Sarà dura, dobbiamo resettare il risultato di oggi e andare lì a fare la nostra partita. Come a Londra l’anno scorso, dobbiamo fare il nostro gioco senza pensare all’ambiente e cercare di fare risultato”.

Redazione

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