Terza Categoria: Vis Sora prevale al fotofinish sul Ceprano

Terza Categoria: Vis Sora prevale al fotofinish sul Ceprano

Ufficio Stampa Vis Sora 07

Vis Sora – Città di Ceprano 1-0 (89′ Careni)

Si incontrano al “Panico” di Sora la prima della classe, ancora imbattuta, e la Vis Sora nel remake della finale di giugno della coppa provincia di Frosinone. 1-0 a giugno, 1-0 oggi. Nei primi minuti le squadre si studiano e le occasioni sono poche, due buone occasioni per il Ceprano neutralizzate da un superlativo, per tutta la gara, Parravano. Al 25′ del primo tempo la partita si complica per la Vis, Maltesi, capocannoniere del torneo, espulso per doppio giallo. La Vis si chiude e il primo tempo finisce con poche occasioni e zero reti. Secondo tempo che ovviamente vede il Ceprano impostare e la Vis giocare di rimessa con il solo Careni davanti. Gli ospiti colpiscono due traverse su palle da fermo ma per il resto la fase difensiva della Vis è perfetta. Parravano, Dercosi Persichini, Castellucci D., Tomassini, Paolucci sono un muro. All’89’ la svolta, il Ceprano regala palla in impostazione, Castellucci M. in possesso della palla, Persichini fa 70 metri di sovrapposizione, palla perfetta di Castellucci M., stop e palla rasoterra dentro per Careni che insacca. Il Ceprano non riesce a reagire. 1-0.

 

Formazione: Parravano, Dercosi Persichini, Castellucci D., Tomassini, Paolucci (90′ Cianfarani), Porretta (73′ Castellucci M.), Iafrate, Pompilio, Alonzi (82′ Cellupica), Maltesi, Careni. A disp.: Rea, Sperduti, Abbate, De Gasperis, Gismondi. All. Alonzi.

 

Parravano. Voto 6. Partita-double face per in n. 1 bianconero, nel primo tempo due interventi decisivi, il secondo da portiere di categoria superiore, piccola incertezza con i piedi nel finale di primo tempo. Nel secondo tempo commette un errore in uscita che poteva costare caro ai fini del risultato, ma la Dea bendata non lo ha abbandonato. SICUREZZA.

Persichini. Voto 7. Sempre preciso in fase difensiva e propositivo quando c’è bisogno di tracciare la linea laterale del campo. Lucidità, freddezza e astuzia messe a disposizione della squadra per tutti i 90 minuiti. Partita impreziosita dall’assist al bacio proprio allo scadere di tempo per Careni. PENDOLINO.

Paolucci. Voto 6. Migliora gara dopo gara il giovane laterale sinistro, ancora timido in fase offensiva data la posizione che lo vede giocare con il piede debole ma sempre preciso e ordinato sui repentini cambi di gioco degli avversari. CANTIERE APERTO.

Castellucci. Voto 6.5 Poco impegnato per quasi tutto il match data l’ottima fase difensiva della squadra, qualche intervento di straordinaria amministrazione, conseguenza logica di una partita così tirata, la partita più importante la gioca nella conduzione del reparto. FOSFORO.

Tomassini. Voto 7 Puntuale su tutte le chiusure aeree, bravo nelle coperture e disponibile alla costruzione. Mette tranquillità alla squadra e insieme al compagno di reparto determina in ogni momento i movimenti difensivi della squadra. PILASTRO.

Maltesi. Voto 5. La partenza della VIS in campionato passa principalmente dai piedi del suo numero 6, che in partite come queste vede riporsi sulle spalle la fiducia e la speranza dei propri compagni. L’espulsione maturata alla mezz’ora del primo tempo poteva compromettere sotto molti punti di vista l’andamento della stagione, lui non può mancare in alcun modo a questi appuntamenti. DISTRATTO.

Porretta. Voto 6.5 Partita di quantità e qualità per il Cuadrado sorano. Sempre puntuale nel fornire gli appoggi giusti ai compagni e fantasioso nel creare superiorità numerica sulla corsia laterale destra. In fase difensiva garantisce precisione tattica e permette alla squadra di chiudere ermeticamente la zona esterna del campo. FUNAMBOLO.

Pompilio. Voto 6.5 Prima partita da titolare per l’esperto n. 8 bianconero. L’esperienza viene subito messa a servizio della squadra, perfetto sulle uscite e metronomo delle due fasi di gioco, chiusure e raddoppi puntuali, sulle seconde palle domina nettamente il centrocampo. SPARTIACQUE.

Careni. Voto 7. Partita di sacrificio e dedizione per l’ariete bianconero. I palloni giocabili non sono molti, ma quelli che arrivano vengono lavorati con cattiveria e lucidità. Impreciso su qualche scarico della palla ma ha il grande merito di restare in partita fino all’ultimo minuto. Viene premiato sullo scadere dall’assist al bacio di Persichini, sulla palla c’era scritto “BASTA SPINGERE”. MATTATORE.

Iafrate. Voto 6.5 Solita partita di sostanza per il mediano di bianconero. Corre, lotta, accorcia, suda e sostiene la manovra. Partita a 360 gradi che lo vede padrone del lavoro oscuro, la tipica VITA DA MEDIANO che risponde sempre presente quando si tratta di trainare il carro. FATICATORE.

Alonzi. Voto 6 Le qualità tecniche ci sono, la predisposizione tattica anche. Bene sul farsi trovare dai compagni, sia in appoggio corto che sui cambi di gioco. Timidezza eccessiva in alcuni momenti del match, dove le sue doti potrebbero risultare decisive per la squadra. Va comunque sottolineato che gioca costantemente sulla fascia che non è di sua competenza. GENTILUOMO.

Castellucci M. Voto 6.5 Gioca uno scampolo di partita ma gli basta per essere decisivo. Bravissimo sul finale di gara a sfruttare un ORRORE in uscita della difesa avversaria e ad attendere la sovrapposizione di Persichini che puntuale serve il cioccolatino a Careni. SMALIZIATO.

Cellupica S.V. Cianfarani S.V.

Redazione

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