LA CRONACA | Serie A, Lazio-Torino: Cairo non c’è, ora palla ai tribunali

LA CRONACA | Serie A, Lazio-Torino: Cairo non c’è, ora palla ai tribunali

di Fabio BELLI (foto © Antonio FRAIOLI)

Cairo non c’è, è andato via: un po’ omaggio a Laura Pausini fresca di Golden Globe, un po’ omaggio al Sanremo appena iniziato. Se vogliamo restare sul canoro, naturalmente, per gli amanti del cinema invece la citazione è d’obbligo: La Grande Fuga. Il Toro non si presenta a Roma e fa saltare definitivamente il protocollo, lo stesso protocollo per la quale la Lazio è deferita e chiamata a spiegare perché Immobile sia uscito dalla quarantena su autorizzazione della ASL, quella stessa ASL che ora viene autorizzata a infrangere il protocollo. Sì, avete letto bene e se ci avete capito poco beh, se chi governa il calcio italiano non ci si sta raccapezzando, collezionando figuracce che prova sistematicamente a scaricare sulle spalle della Lazio e della sua dirigenza, non vediamo perché dovreste farlo voi. La locura del calcio italiano è questa: personaggi da canzonetta, mentre fuori c’è la morte.

Lo “spiegone” della giornata è tutto qui. L’iter di Lazio-Torino proseguirà fuori dall’Olimpico, la Lazio si è presentata, pur sapendo che gli avversari non ci sarebbero stati. Attese le 19.15, l’arbitro Piccinini ha fatto quello che doveva. Il Toro avrà il 3-0 a tavolino ma tutto potrà essere ribaltato dal collegio del CONI: resta da capire cosa sarà di quel protocollo che Tare ha invocato nel prepartita: “La Lazio rispetta il protocollo, siamo qui per giocare. Il campionato va rispettato, quando ci sono questi momenti gli interessi dovrebbero essere messi da parte, per quello che ci riguarda noi siamo qui e aspettiamo”. 

In pratica si chiede la retrocessione in B o la penalizzazione della Lazio (le belve assetate di sangue per non vedere finire in tribunale i libri contabili delle loro squadre del cuore questo vogliono) per il non-rispetto di un protocollo saltato già in mattinata, quando il presidente FiGC Gravina ha spiegato come: “Non ci sono le condizioni per giocare Lazio-Torino”. Il Consiglio di Lega Serie A, riunitosi d’urgenza nel pomeriggio, ha respinto al mittente l’invito, all’unanimità: la partita si gioca, i presidenti sono furiosi con Cairo, il protocollo che lui stesso ha sottoscritto e aveva invocato durante i giorni caldi di Juventus-Napoli è stato definitivamente calpestato.

Difficile capire cosa accadrà ora: la partita ha grandissime probabilità di essere rigiocata, tutte le certezze dei soloni che vogliono fermare il campionato a intermittenza invece potrebbero essere spazzate via da un vento nucleare: a Roma si dice sempre, a sputare in area ti ricasca tutto in testa. Pioverà forte nei prossimi giorni.

Simone Inzaghi intanto per questo match aveva scelto la seguente formazione: (3-5-2): Reina; Musacchio, Hoedt, Acerbi; A. Pereira, Parolo, Escalante, Cataldi, Lulic, Caicedo, Muriqi. A disp.: Strakosha, Patric, Lucas Leiva, Luis Alberto, Correa, Immobile, Milinkovic-Savic, Fares. All.: Simone Inzaghi.

Redazione

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