Rugby, buona la prima per i gemelli Schiavi. Dopo il Rovigo il Colorno u19 batte i Lyon Piacenza

Rugby, buona la prima per i gemelli Schiavi. Dopo il Rovigo il Colorno u19 batte i Lyon Piacenza

Comunicato stampa

Inizia con una vittoria schiacciante, ma che poteva essere ancor più ampia, l’avventura emiliana nella under 19 del Colorno Rugby 1975 per i gemelli civitavecchiesi Flavio e Gabriele Schiavi. Giunti nel club di Top10 che domenica ha battuto sul campo della Caserma Gelsomini, le titolate Fiamme Oro. Per i gemelli e i compagni di squadra allenati dal Coach argentino Christian Prestera, una vittoria importante nella prima giornata del Campionato nazionale under 19, quella che li ha visti imporsi sui pari età dei forti e combattivi Lyon Piacenza Rugby.

Un importante inizio per un collettivo che aspira a obiettivi importanti in questa stagione e che, tra nazionali under 18 e appartenenti all’Accademia di Milano potrebbe costituire una delle formazioni “sorpresa” di questo campionato post pandemia.

Dopo la vittoria del Torneo di Lecco e quella sui pari età del Rovigo nelle amichevoli preseason, arriva quindi la prima partita ufficiale della stagione 2021-2022. Ottima la prestazione del gemello Gabriele, in campo dal primo minuto nel suo solito ruolo di mediano di mischia. Tribuna, invece per l’altro gemello Flavio, infortunatosi ad una mano durante una sessione di allenamento ma in via di guarigione. Per lui palestra e lavoro differenziato, sotto l’occhio vigile del preparatore atletico e del fisioterapista oltre che del medico sociale, in vista del rientro in campo nelle prossime settimane.

Siamo felicissimi di essere a Colorno dove ci siamo perfettamente integrati. E’ veramente un piacere essere in una Società che ti segue in tutto e per tutto come dei veri professionisti. Colorno è un piccolo paese e la vita di provincia è ovviamente più tranquilla rispetto a quella di Roma o Milano. Ma per noi che siamo nati e cresciuti a Civitavecchia non è certo un problema, anzi. I rapporti qui sono meno dispersivi e tutto è più semplice e vicino. Talmente vicino che andiamo al campo in bicicletta o a piedi, la gente è gentile e tutto il paese partecipa con attenzione alle vicissitudini della squadra, si informa, chiede, saluta e ci sostiene. E poi, oltre agli allenamenti durante tutta la settimane e la preparazione agli esami universitari, non abbiamo molto tempo per altro”, afferma Gabriele. “La sera, dopo essere tornati dagli allenamenti, non si ha molta voglia di uscire per la stanchezza e se lo facciamo la passiamo con i nostri compagni di squadra o andando a Parma, magari a vedere le Zebre o a mangiare fuori. Ma molto spesso restiamo al campo, nella club house dove possiamo trovarci qualche atleta delle Zebre o della nazionale femminile quando vengono a fare i raduni alla Cittadella dello Sport a Parma, come è capitato durante le partite per le qualificazioni mondiali in Nuova Zelanda o, ovviamente, della nostra prima squadra che, mi piace ricordare, domenica ha battuto le Fiamme Oro in casa, in quello stadio dove io e Gabriele abbiamo giocato spesso… Insomma, facciamo una vita molto tranquilla dedicandoci interamente allo sport. Del resto è quello che facciamo fin da piccoli e che ci piace fare. E su questo non possiamo che ringraziare la nostra famiglia che ci ha permesso di inseguire questo sogno”, conclude Flavio che scalpita per tornare in campo.

In attesa delle vacanze natalizie i gemelli Schiavi si apprestano a passare l’inverno nella bassa padana nella patria del Parmigiano e del Culatello.

Redazione

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