Le rivalità positive di Via di Centocelle

Le rivalità positive di Via di Centocelle

di Jacopo VALENTINI

Le rivalità nel calcio sono all’ordine del giorno. Roma e Lazio, Real Madrid e Barcellona, Boca Juniors e River Plate, solo per citarne alcune. Rivalità che, se positive, sono la forma più pura e il motore del calcio. Quando costruttive, possono essere la cura per un gioco ormai alla deriva dal punto di vista dei valori. Proprio su questa falsa riga, due gloriose e storiche società romane hanno affrontato una stagione che le ha viste protagoniste. Una stagione che le ha viste cercare di migliorarsi anche proprio in virtù di quella rivalità, sana, che nasce da un buon vicinato.

Queste due società, Atletico 2000 e Certosa, da anni si contendono i ragazzi di via di Centocelle d’intorni e da anni cercano nella periferia sud-est di Roma di dare una possibilità a ragazzi, che vivono in un quartiere molto vasto, di potersi confrontare con un calcio, che a livello giovanile, nel quartiere, vede molte realtà, ma nessuna così vicina tra loro.  La società di via di Centocelle 100, l’Atletico 2000, la quale gioca al campo Catena, ha raggiunto ottimi risultati nell’anno appena passato, arrivando alle fasi finali con la Juniores allenata da mister Boncori. Buon risultato è stato anche quello ottenuto dai ragazzi di Gianluca Valerio, gli Allievi Regionali Eccellenza che, nonostante un girone di ferro, sono riusciti a mantenere la categoria. Ultima menzione, non per importanza naturalmente, è per i Giovanissimi Regionali Eccellenza che, seppur con defezioni e difficoltà, hanno fatto vedere buone cose. Per la sana rivalità di cui si parlava prima, il Certosa non ha certo fatto meno durante l’anno. Questa volta il civico è il 195, ex 246, di via di Centocelle.

I ragazzi neroverdi della Juniores sono riusciti ad ottenere un sesto posto in un campionato dove il Tor di Quinto lo ha fatto da padrone indiscusso. Anche gli Allievi Elite non sono stati da meno, finendo dietro solo a squadre del calibro della Romulea, Nuova Tor Tre Teste, Savio e Ostiamare.

Un po’ meno bene i Giovanissimi Elite che non sono riusciti ad andare oltre ad un 13’ posto. Questi ottimi risultati e difficoltà sono lo specchio di una realtà periferica che viene resa più vivibile e più educativa da due società che da anni cercano, tramite il calcio, di insegnare i valori della vita. Società che non sono tra loro a distanza di kilometri, ma che si posizionano esattamente una accanto all’altra. Musica, per gli amanti del calcio, è sentire dalla tribuna dove si sta assistendo alla propria partita, un boato di gioia provenire da una tribuna di un campo li vicino, nel quale si sta giocando un’altra partita dello stesso campionato. Tribuna, che se si volta lo sguardo, si riesce a vedere. E’ questa magia che prende forma a via di Centocelle. Quella che si espande nell’aria grazie a Atletico 2000 e Certosa.

Nasce così quella rivalità, forte e inevitabile, tra due società limitrofe, che non possono fare a meno di confrontarsi per migliorarsi, perché una può essere la spinta per l’altra e viceversa. Dal confronto costante alla rivalità il passo è breve.
La speranza è che possa continuare ad essere positiva e propositiva, atta a migliorarsi.
E’ questo, in fondo, che fa bene al calcio.

 

Redazione

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