Voglia d’arte: si riparte dalla bellezza tra mostre in corso e appena inaugurate

Voglia d’arte: si riparte dalla bellezza tra mostre in corso e appena inaugurate

di Giuseppe MASSIMINI

Mascherine sul volto, ingressi contingentati e spesso su prenotazioni per rispettare le misure anti-covid. Si riparte dall’arte e dalla bellezza dell’arte tra mostre in corso e appena inaugurate. Per chi ama l’arte contemporanea cosa c’è di più bello se non quello di fermarsi davanti ad una campionatura di opere imperdibili di maestri italiani come Alberto Burri, Franco Angeli, Fausto Melotti, Giuseppe Capogrossi, Pino Pascali, Gastone Novelli, Achille Perilli raccolte nella mostra A distanza ravvicinata, aperta fino al 16 ottobre alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Sempre a Roma di forte richiamo al Chiostro del Bramante, Banksy. A Visual Protest, l’esposizione dedicata all’artista e writer inglese. Oltre 100 opere divise in grandi sezioni tematiche (fino all’11 aprile 2021). Da controcanto, la mostra Baldassarre Castiglione e Raffaello. Volti e momenti della vita di Corte in corso, fino al 1 novembre, a Palazzo Ducale di Urbino. Si ricostruisce l’intera vicenda di Castiglione accanto ad altri grandi protagonisti del suo tempo come Raffaello, Tiziano, Leonardo e Giulio Romano. Da non perdere fino al 27 settembre, al complesso di Santa Caterina, Musei Civici di Treviso, Natura in posa. Capolavori dal Kunsthistorisches Museum di Vienna in dialogo con la fotografia contemporanea. Si racconta sotto una nuova luce l’evoluzione della natura morta tra la fine del ‘500 e lungo tutto il XVII secolo (fino al 27 settembre). La Fondazione Modena Arti Visive ha appena inaugurata, negli spazi di Palazzo Santa Margherita, due belle mostre: Mario Cresci. La luce, la traccia, la forma, la personale del grande fotografo che indaga sull’origine del segno fotografico a partire dall’antica tecnica del l’incisione e Anime Manga. Storie di maghette, calciatori e robottoni, un viaggio tra i cartoni animati giapponesi della nostra infanzia e i prodotti editoriali da cui hanno avuto origini (fino al 10 gennaio).

Da sinistra – Ritratto di Baldassarre Castiglione di Raffaello – In alto, Antropologie di Franco Guerzoni – due opere di Mario Cresci

Prosegue all’Abbazia di Valserena, Parma, Through time: integrità e trasformazione dell’opera, programma di residenze d’artista, realizzata dal CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione) dell’Università di Parma. Protagonista di questo secondo appuntamento Luca Vitone con la mostra Il Canone. Fulcro dell’esposizione il furgone, utilizzato fino all’inizio degli anni 2000 dallo CSAC per il trasporto e l’acquisizione delle opere e degli archivi, allestito nell’imponente navata centrale della chiesa abbaziale. A fuoriuscire dal furgone 24 opere e oggetti legati a episodi autobiografici che hanno segnato la sua crescita artistica (fino al 18 ottobre). L’antologica, Franco Guerzoni. L’immagine sottratta, riapre la stagione espositiva del Museo del Novecento a Milano. Esposte le opere più significative della sua ricerca: dai lavori dei primissimi anni settanta nati dalla collaborazione con gli amici Luigi Ghirri e Franco Vaccari al ciclo Intravedere di recente produzione. Una serie di sequenze fotografiche inedite, Irrisolti, illustrano i progetti e le aspirazioni delle origini (fino al 14 febbraio 2021).

Redazione

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