L’arte in bottiglia | Torna il 19 e 20 novembre a Palestrina la mostra Dipinti e Vini d’Autore.

L’arte in bottiglia | Torna il 19 e 20 novembre a Palestrina la mostra Dipinti e Vini d’Autore.

“Il vino è un composto di umore e di luce” diceva Galilei. Mentre, secondo Robert Louis Balfour Stevenson, “Il vino è poesia imbottigliata”. Volete farvi inebriare dal profumo di un buon bicchiere di vino? Tenete d’occhio il calendario. Torna il 19 e il 20 novembre a Palestrina la mostra Dipinti e Vini d’Autore. Ad ospitare quest’anno l’evento, giunto alla XII edizione è la Casa Museo di Giovanni Pierluigi da Palestrina. La rassegna raccoglie le opere di una ventina di artisti, diversi per generazioni e scelte espressive e coinvolge la Cantina Colle Moro di Guastamerola di Frisa in provincia di Chieti e tre Aziende Vinicole del Lazio: Vannelli di Palestrina, Brugnoli di Bomarzio e Principe Pallavicini di Colonna. Ogni produttore ha messo a disposizione un numero limitato di bottiglie che hanno come etichette la riproduzione delle opere degli artisti in mostra. Un piccolo tassello dello stretto legame che passa tra Arte e Vino. Il vino come l’arte è, infatti, espressione comune di un territorio e della sua cultura. Due mondi apparentemente lontani ma così vicini che mantengono sempre viva l’attenzione del pubblico tra eventi d’arte e rassegne enogastronomiche.

Da sinistra, locandina della mostra e alcune bottiglie in esposizione

Ad accogliere i visitatori quadri e bottiglie di vino, esposti come oggetti d’arte: un insieme di narrazioni poetiche e di profumi uniti in un unico percorso ricco di emozioni…e di gusto. Domiziana Renzi ci invita a guardare oltre il visibile e Maria Felice Petyx ci trasporta in un suo universo pittorico dominato da simboli astrali. E se Francesca Santarelli sfuma la realtà verso l’astrazione Glenda Marinelli riporta l’attenzione sulla bellezza della natura. Al canto della natura si ispira anche Sofia Nisticò mentre Rosita Sfischio celebra il senso romantico della bellezza femminile. Arte e moda in Sabrina Raus, il ritorno alla classicità in Francesca Provenzano, la musicalità pittorica in Maurizio Lupo, la forza del segno in Pino Spagnuolo, l’eleganza compositiva in Anna Maria Tessaro. E ancora: surreale e di sottile ironia Nuccia Amato Mocchi, di grande forza vitale Paolo Cannucciari, poetico e metafisico Felixandro, onirica e fiabesca Giovanna Gallo. Da controcanto un lavoro di Stefano Sorrentino di nobiltà tutta letteraria, l’astrazione variabile e fine in Susy Senzacqua, l’esplorazione nel regno delle forme di Angela Scappaticci, la corposità della materia in Marco Diaco, tenera e luminosa in Paolo Derbio. Completano il panorama espositivo la Fontana di piazza Garibaldi, un disegno di Anna Salvati e il Libro d’artista con il Ritratto di Pierluigi da Palestrina di Cecilia Bossi. Ad arricchire l’evento una degustazione di vini delle cantine presenti alla rassegna e un assaggio di prodotti tipici dell’agriturusmo Casale Pepe.

Redazione

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