Lino Banfi festeggia i suoi 80 anni al Bambino Gesù con i piccoli pazienti. Pasquale Zagaria regala sorrisi durante l’anteprima della 46esima edizione del Giffoni Experience

Lino Banfi festeggia i suoi 80 anni al Bambino Gesù con i piccoli pazienti. Pasquale Zagaria regala sorrisi durante l’anteprima della 46esima edizione del Giffoni Experience

di Chiara CARLINI

Il nonno d’Italia compie 80 anni. E li festeggia alla grande con i piccoli pazienti del più grande Policlinico e Centro di ricerca pediatrico a Roma. «Appena mi hanno chiamato, benché io fossi impegnato con i preparativi del mio compleanno, ho detto subito di sì. Questi bambini hanno bisogno di sorridere», ha detto il celebre attore in occasione dell’anteprima del Giffoni Film Festival che come ogni anno si è tenuta al Bambino Gesù di Roma. L’ospite d’eccezione del primo appuntamento della 46esima edizione del Festival del Cinema, accompagnato dalla figlia Rosanna Banfi, ha incontrato il segretario generale della Fondazione Bambino Gesù Onlus Francesco Avallone, il direttore Scientifico dell’Opbg Bruno Dallapiccola, il direttore sanitario Massimiliano Raponi, il vice direttore del Giffoni Experience Manlio Castagna, il presidente del Giffoni Experience Piero Rinaldi,la presidente Aura Alfonsina Novellino. Manlio Castagna sostiene che il Festival del Cinema per ragazzi − in programma a Giffoni Valle Piana dal 15 al 24 luglio prossimi − mira a mettere insieme la cura dello spirito con la cura del corpo. L’attore pugliese è stato ribattezzato dal Papa emerito Benedetto XVI come il “Nonno d’Italia”. Un titolo che a Pasquale Zagaria, in arte Lino Banfi, non dispiace affatto. D’altronde “Nonno Libero” − della fortunata serie televisiva Un medico in famiglia − è entrato nelle case delle famiglie italiane ben 18 anni fa e tornerà con la decima stagione a settembre su Rai Uno. I tanti bambini presenti all’evento hanno regalato all’attore il cartellone “Noi e il coraggio siamo una cosa sola”. All’interno ci sono le storie scritte dai piccoli eroi dell’Ospedale che raccontano le loro esperienze di vita. “Il coraggio di essere uniti sempre”, scrive Ines. E poi ancora la lettera di un’altra giovane paziente: “Ciò che si vede all’esterno può essere la realtà o meno. Ma il problema non è cosa sembra, ma cosa è effettivamente. La persona coraggiosa sa di aver passato l’inferno con il sorriso solo di potercela fare. Il coraggio avviene nel momento oscuro per brillare abbagliando tutto ciò che lo circonda . ‘Sto bene’, ma in realtà potrebbe essere momentaneo, può essere che non lo sarà più. L’importante per il coraggio è la speranza. Per sperare serve il coraggio.” Inoltre, i giovani pazienti della sede dell’Ospedale a Palidoro hanno cantato in diretta streaming ‘Tanti auguri a te’ a Banfi. Una festa nella festa. Alla fine della mattina tutti i “nipotini” si sono stretti vicino al “nonno” per aiutarlo a spegnere le sue 80 candeline poste su una meravigliosa torta Millefoglie rigorosamente al cioccolato.

Redazione

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