#IoRestoaCasa | Anna Maria Tessaro, il canto della natura
di Giuseppe MASSIMINI
Nei giorni in cui gli eventi d’arte sono posticipati e i musei e le gallerie chiuse, continuiamo a far conoscere, ai nostri lettori, alcuni artisti che più volte abbiamo proposto su questo giornale in occasione di mostre e rassegne espositive.
Iniziamo questo primo appuntamento con Anna Maria Tessaro, una tra le più note acquarelliste del panorama artistico romano. In una sua recente esposizione al Museo Archeologico di Sezze Ernesto Di Pastina mi faceva notare la sua straordinaria maestria nel governare l’uso dell’acquerello, mentre Alberto Vicari gli riconosceva quel sottile gioco di luce e d’ombra che caratterizza tutta la sua pittura. Anna Maria Tessaro inizia la sua attività alla fine degli anni ’60. Quello che la distingue dagli artisti della sua generazione, ha scritto Vizzini,” è la sua chiarezza espressiva rafforzata da una equilibrata gamma tonale”.
In questi ultimi anni, si è dedicata più all’acquarello che alla pittura ad olio di cui non possiamo non ricordare il periodo simbolista. I suoi primi acquerelli, invece, risalgono alla fine degli anni ‘ 90. Da allora ha approfondito il suo alfabeto pittorico fino a raggiungere una sua personale cifra espressiva. Alle spalle una grande preparazione tecnica conquistata, come è scritto nella sua biografia, giorno dopo giorno con ore passate davanti al cavalletto. Dipinge nature morte, scenari campestri , paesaggi con case raggruppate o viste in lontananza, antichi borghi e variazioni di alberi. Tra gli ultimi acquerelli, quelli più amati dai collezionisti, scorci boschivi e campi di papaveri sotto una luce mattutina o sull’orlo della sera. In questi giorni mi è arrivato uno dei suoi ultimi capolavori Ortensie dipinto con un mormorio di colori puri e passaggi velati di intensa intimità. Anna Maria Tessaro vive ed opera a Roma. La sua lunga attività artistica e sempre stata costellata di premi e riconoscimenti.