Il Cardinale Corradini di Sezze verso la beatificazione

Il Cardinale Corradini di Sezze verso la beatificazione

“Un altro figlio di Sezze verso la beatificazione”, commenta con emozione Carlo Ernesto di Pastina. Dopo San Carlo, canonizzato nel 1959,  si aggiunge al gruppo dei “venerabili” di Sezze il Cardinale Pietro Marcellino Corradini.  Manca  solo il riconoscimento di un miracolo per ottenere il titolo di “beato”.  Il 24 aprile, Papa Francesco ha riconosciuto che Corradini, nella sua vita di fedele e di pastore  (fu, lo ricordiamo, vescovo di Frascati e fondatore del Conservatorio “Corradini” di Sezze e delle Suore Collegine della S. famiglia), ha vissuto il vangelo con assoluta coerenza e può essere proposto come modello e guida a tutti i fedeli. La decisione del Papa giunge al termine di un lungo ed accurato studio sulla vita e sulle virtù del cardinale Corradini, iniziato  nel 1999 a Palermo, con il processo di beatificazione e canonizzazione, e concluso proprio in questi giorni con l’approvazione di una commissione a ciò preposta (Sessione ordinaria dei cardinali e dei vescovi che compongono la Congregazione delle cause dei Santi).

Targa del Conservatorio di Sezze e ritratto del cardinale Corradini

Appresa la notizia il Consiglio di amministrazione del Conservatorio “Corradini” si è unito alla gioia della Città di Sezze e delle Suore Collegine della S. Famiglia, che a Sezze sono state fondate nel 1717 e che nel 2019 sono tornate nella loro casa madre, a riprendere e continuare l’opera educativa e di evangelizzazione iniziata tanti secoli fa dal loro fondatore. Pietro Marcellini Corradini nasce a Sezze il 2 giugno del 1658 da Torquato Corradini e da Porzia Ciammarucone. Si laurea in Utroque iure (diritto civile e diritto canonico) a Roma dove entra al servizio del cardinale Benedetto Pamphilj, alto funzionario della Curia Romana.  La sua vasta cultura e la sua abilità nel diritto viene notata da vari pontefici: nel 1699 diventa canonico del Capitolo di   San Giovanni in Laterano; il 10 giugno del 1702  ordinato sacerdote  e nel 1707 arcivescovo di Atene. Nel concistoro del 18 maggio del 1712 papa Clemente XI lo nomina cardinale. Fu prefetto della Sacra Congregazione del Concilio (1718-1721) e Camerlengo del Sacro Collegio Cardinalizio (1719-1720). Nel 1721 Innocenzo XIII lo chiama  a ricoprire la carica di prodatario, che resse anche sotto Benedetto XIII. Entra in conclave quattro volte. Nel conclave del 1730, la sua elezione a papa  viene bloccato dal veto dell’imperatore d’Austria Carlo VI. Nel 1740, morto Clemente XII,  lui stesso  rinuncia all’elezione per motivi di età.  Muore a Roma nel 1743 dopo una breve malattia. E’ sepolto in Santa Maria in Trastevere. 

Redazione

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