Arte | Maurizio Lupo, falsi d’autore

Arte | Maurizio Lupo, falsi d’autore

L’artista romano espone a Palestrina (Roma). Sabato 11 giugno l’inaugurazione della mostra

di Giuseppe MASSIMINI

Si inaugura sabato 11 giugno alla Casa Museo di Pierluigi da Palestrina la mostra Maurizio Lupo. Falsi D’autore. Maurizio Lupo nasce come pittore di riproduzione di opere di celebri maestri della pittura moderna. Ha iniziato quasi per gioco. Racconta: “La richiesta mi arrivava da molti amici interessati soprattutto alle copie di pittori impressionisti. Rivederli poi a casa loro mi dava grande soddisfazione. Oggi, da quello che so, è diventato un collezionismo di nicchia”. La mostra, articolata nella sala Cingolani, presenta una decina di opere riprese da Van Gogh, Kandinsky, Monet, Mondrian, Sassu, Accardi. Tra i Van Gogh riprodotti troviamo Notte stellata con i cipressi che si muovono come lingue di fuoco e Il ponte di Arles, dipinto con la stessa tavolozza dell’artista olandese e con le sue pennellate stilizzate e dai colori vivaci. Di Monet Impressione: Levar del sole. “Non è stato facile realizzarla. Ho studiato a lungo il dipinto. Soprattutto i riflessi aranciati del sole e la striscia di azzurro che sovrasta l’orizzonte. Cosi come è stato difficile realizzare le sagome dei cantieri navali e quelle delle piccole barche in primo piano. Quando ho finito ho provato una grande soddisfazione”.

Alcuni delle opere in mostra di Maurizio Lupo

Ben riprodotte Composizione VIII e Blau di Kandinsky. Del grande maestro russo Lupo riprende la stessa tensione dinamica della linea, il contrasto tra il chiaro e lo scuro, il valore del nero. Ben riconoscibile Composizione in giallo, grigio, blu e rosso di Mondrian: un incrocio di linee rette in equilibrio asimmetrico articolato in quadrati e rettangoli e colori primari. A sorpresa nella saletta dedicata al principe Augusto Barberini una copia dell’opera di Carla Attardi: stesso segno e stessa nota di colore. Tra gli artisti a noi contemporanei c’è anche Aligi Sassu con un’opera dal ciclo Mediterraneo. Chi osserva queste riproduzioni di opere, dipinte alla “maniera altrui”, vive sicuramente emozioni analoghe a quelle che verrebbero trasmesse dalle opere originali esposte nei musei o nelle grandi mostre. La mostra, patrocinata dal Comune di Palestrina, dalla Fondazione Pierluigi da Palestrina, dal Magistrato del Palio di Sant’Agapito, da PraEnesteventi e dalla Banca Centro Lazio, resterà aperta fino al 21 giugno.

Redazione

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