#Iorestoacasa | Cecilia Bossi, ritratto d’artista

#Iorestoacasa | Cecilia Bossi, ritratto d’artista




di Giuseppe MASSIMINI

Decimo appuntamento con #Iorestoacasa. Cecilia Bossi mi invia tre tecniche miste su cartone riciclato realizzate per la mostra “Nel giorno di Dante” già programmata al Museo Archeologico di Sezze e ora in data da destinarsi. Cecilia Bossi è nata a Roma dove vive e lavora. In tutto il suo cammino che l’ha portata a ricercare e a sperimentare diversi materiali, è stata sempre affiancata da un’intensa attività didattica.




La sua biografia vanta numerose mostre collettive e personali in musei e gallerie private in Italia e all’estero. Sin dagli inizi del suo percorso, alla fine degli anni 70, un’avventura solitaria ancorata a maestri ideali come Cézanne, Picasso e Matisse, mantiene ben viva la sua autonomia di voce in cui si intrecciano impronte espressioniste e cadenze cubiste. Successivamente apre nuovi campi di ricerca e vive un costante corpo a corpo con la pittura di Afro, piena di luce e la ricerca materica di Burri. Con gli anni ’80 si avverte il principio di una svolta. Le opere che per primo registrano il cambiamento fanno parte del ciclo “Tavole delle riflessioni”, un vero e proprio diario costruito da ritagli di immagini di opere d’arte e da scritte prese in prestito da articoli di giornali. Alla fine degli anni ’80 rafforza il suo amore per la materia e per il segno, così chiaro e così limpido come è chiaro e limpido è stato il suo cammino pieno di tappe, di soste, di approfondimenti e di mutazioni profonde.

Cecilia Bossi Omaggio a Dante

Nascono i grandi dipinti su tela e realizza varie installazioni pensate appositamente per musei e spazi espositivi. Sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni, approfondisce successivamente il linguaggio della video arte, della mail arte e del libro d’artista. Tra gli ultimi amori Hans Hartung, uno dei maestri dell’informale europeo e Goya, “uno specchio in cui riflettersi”. Si apre così per Cecilia Bossi una nuova stagione creativa, la più alta. Il colore riprende la sua voce potente e riacquista la sua vitalità cromatica. Sono quadri dipinti tutti di un getto, con una pennellata rapida ed incisiva. Di grande eleganza i neri che governano i toni delle ombre e il bianco che accende la luminosità delle forme. Oggi nella sua piena maturità è attratta dal contesto stesso della pittura e dalla ricchezza dell’arte. Dove nulla è scontato.




Redazione

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