#Iorestoacasa | Maurilio Cucinotta, una voce inconfondibile

#Iorestoacasa | Maurilio Cucinotta, una voce inconfondibile




di Giuseppe MASSIMINI

Prosegue il nostro focus sugli artisti in quarantena. Maurilio Cucinotta ha inviato due disegni, realizzati in questi giorni di #Io resto a casa, dotati di un tale fascino evocativo e di forte respiro spaziale che ricordano alcuni maestri dell’arte rinascimentale. In questi ultimi disegni, Guerrieri e Nudo maschile sdraiato, si avverte subito la capacità dell’artista di assimilare tutti i molteplici linguaggi altrui e immediatamente scacciarli per partorire una sua forte autonomia di voce. Maurilio Cucinotta nasce a Roma. Dopo gli studi e un primo avvio alla pittura approfondisce la sua attività artistica con il pittore Porfirio Galassi. Successivamente frequenta lo studio del maestro Aligi Sassu e un corso di disegno dello spagnolo José Libera. All’attività di pittore affianca quella di incisore, approfondita seguendo i corsi d’arte incisoria nella scuola di Urbino. Una carriera lunga e complessa, sempre con il consenso del pubblico e della critica, costellata di premi e riconoscimenti e con mostre, personali e collettive, in Italia e all’estero.




Da sinistra, Nudo maschile sdraiato, La morte di Manfredi, Cavaliere e Barca reale

Da tempo la sua pittura scorre su un doppio binario: da un lato ci trascina in un suo romanzo pittorico, dall’altro ci trasporta tra capricci surreali e atmosfere metafisiche nella nostra realtà quotidiana. A chi gli chiede chi sono i suoi maestri risponde: “Tutti e nessuno. Ho tanti punti di riferimento. Ognuno di loro fa parte del mio cammino, della mia cultura”. Qualcuno vorrebbe collocarlo nell’area surreale, altri in quella post-metafisica e altri ancora nella neo-figurazione. Ma cosa importa. Quello che conta è che Maurilio Cucinotta è un pittore legato alla cultura del proprio tempo e da buon pittore sa cosa prendere e cosa lasciare. Oltre ai disegni pubblichiamo anche due opere più rappresentative della sua piena maturità che hanno uno stretto legame con la Storia: la Morte di Manfredi, una grande tela, composta da sei riquadri, che racconta la morte di Manfredi, figlio naturale di Federico II e Barca reale di grande forza narrativa e celebrativa.




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