Riapre a Roma il Museo dell’Arte Salvata nell’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano

Riapre a Roma il Museo dell’Arte Salvata nell’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano

di Giuseppe MASSIMINI

Fino al 31 agosto ad ingresso gratuito e dal 1 settembre con il biglietto del Museo Nazionale Romano. Riapre al pubblico nella suggestiva Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano il Museo dell’ Arte Salvata con un suggestivo percorso espositivo intitolato Nuovi recuperi. Raccoglie oltre 100 pregiati reperti archeologici di varie civiltà, dal IX secolo a.C. al III secolo d.C., recuperati e rimpatriati dagli Stati Uniti tra il 2022 e il 2025, grazie al lavoro di indagine dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. “E’ la prova tangibile, ha dichiarato il Generale di Divisione Francesco Gargaro, che ciò che ci è stato tolto può e deve ritornare ai territori di provenienza, rendendo le opere d’arte nuovamente fruibili a tutti i cittadini, sottolineando l’eccezionale lavoro svolto da chi si dedica instancabilmente alla loro salvaguardia”. Statue, sarcofagi, bronzi, vasi, ceramiche di raffinatissima fattura insieme a preziosi gioielli e armature scandiscono il percorso espositivo. Tra i pezzi più ammirati “Il Tesoro di Londra e di New York”, il più consistente recupero di beni immagazzinati da un noto antiquario inglese che, per decenni, aveva ricettato dall’Italia. Individuato già nel 2007 nella periferia di Londra, complesse e intricate vicende legali hanno permesso, solo nel 2023, il rimpatrio delle opere. Non passa inosservata nemmeno la statua raffigurante la Potnia-Theron, divinità domatrice delle fiere.

Una veduta della mostra

L’opera rinvenuta nel corso di scavi scientifici presso il santuario ellenistico di Ardea è stata trafugata dai depositi dell’allora Soprintendenza Archeologica del Lazio ed immessa nel mercato antiquario clandestino. Individuata nel 2013 presso l’Israel Museum di Gerusalemme a seguito di indagini coordinate dalla Procura di Roma, nel 2022 è stata rimpatriata grazie a un accordo culturale stipulato con il Ministero della Cultura. Tra le altre meraviglie in mostra le Urne cinerarie decorate del III secolo a.C. provenienti da Città della Pieve e sottratte da uno scavo illegale prima di essere immesse sul mercato antiquario clandestino e le Maschere teatrali in marmo, del I secolo d.C. restituite da un collezionista statunitense attraverso il Consolato d’Italia a New York. Ben articolato l’allestimento delle opere esposte in teche e pannelli modulabili molto adatti per accogliere e svelare al grande pubblico tesori sempre diversi. L’azione di recupero dei beni svolta dai Carabinieri TPC assicurerà un costante ricambio dei reperti che verranno poi consegnati alla loro collocazione definitiva nei musei dei territori di provenienza.

Redazione

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