Il giorno di Bacco. Torna a Palestrina il 23 e il 24 novembre “Dipinti e Vini d’Autore”

Il giorno di Bacco. Torna a Palestrina il 23 e il 24 novembre “Dipinti e Vini d’Autore”

di Giuseppe MASSIMINI

Secondo Goethe “La vita è troppo breve per bere vini mediocri”. Mentre per Paul Klee “L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”. In questi ultimi anni il dialogo tra il mondo dell’arte e quello del vino si è fatto sempre più intenso. Un binomio ormai costante che mantiene sempre vivo l’attenzione del pubblico tra rassegne d’arte ed eventi enogastronomiche. Torna il 23 e il 24 novembre a Palestrina Dipinti e Vini d’Autore. La manifestazione, arrivata quest’anno alla XIV edizione, è ospitata alla Casa Museo di Pierluigi da Palestrina, noto compositore di musica sacra rinascimentale. Organizzata in collaborazione con l’Enoteca Santarelli di Roma, raccoglie le opere di una ventina di artisti contemporanei, diversi per generazioni e scelte espressive e coinvolge la Cantina Colle Moro di Guastameroli di Frisa in provincia di Chieti, La Cantina la Salute di Ponte di Piave-Treviso e treAziende Vinicole del Lazio: Vannelli di Palestrina, Brugnoli di Bomarzio, Principe Pallavicini di Colonna. Ogni produttore ha messo a disposizione un numero limitato di bottiglie che hanno come etichette la riproduzione delle opere degli artisti in mostra. Un piccolo tassello dello stretto legame che passa tra Arte e Vino.

Locandina della mostra e Bottiglie di vino delle Aziende che partecipano alla rassegna

Il vino come l’arte è, infatti, espressione di un territorio e della sua cultura. La mostra si snoda nelle due sale del Museo in uno scenografico percorso espositivo tra quadri e bottiglie di vino esposti come oggetti d’arte. A dar voce alla pittura astratta e informalePaolo Derbio, Marco Diaco e Tiziana Tripodi che pur condividendo la stessa ricerca sviluppano linguaggi artistici differenti. Da controcanto le diverse declinazioni dell’arte figurativa: dalla rappresentazione del vero in Paul De Haan, Francesca Provenzano e Susy Senzacqua alla contemplazione della natura in Monica Bavaro e Francesca Santarelli. Il segno-colore è il comune denominatore nelle opere di Maria Ceccarelli( Mac), Maria Felice Petyx e Paolo Cannucciari. Pino Spagnuolo rivisita la pittura cubista e Sofia Nisticò e Angela Scappaticci quella surreale. Felixandro ci porta dentro l’universo cosmico e Vincenza Costantini in un suo mondo arcaico e misterioso. Maurizio Lupo omaggia, con maestria tecnica, Picasso e Anna Salvati riporta in primo piano Il Nasone, l’ umile e celebre fontanella di Roma. Completa la mostra due rielaborazioni digitali di Domiziana Renzi e Stefano Sorrentino, governati da una sinfonia di colori. Un focus della mostra è dedicata al Magistrato del Palio di Palestrina. A coinvolgere i visitatori una degustazione di vini delle cantine presenti alla rassegna. Del resto come diceva Ovidio “Il vino riscalda i cuori e li rende più pronti alla passione”.

Redazione

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